Museo

Unione commercio di Rovereto: «Sgarbi al Mart ha portato benefici»

Fontanari: «Con la sua presenza c’è stato un netto cambio di passo da parte del Museo»



TRENTO. "Senza voler in alcun modo entrare nel dibattito politico attualmente in corso, che non ci compete e dal quale vogliamo assolutamente restare fuori, crediamo di poter esprimere una valutazione a ragion veduta, come Associazione di categoria maggiormente rappresentativa del Terziario a Rovereto ed in Vallagarina, sull'incidenza che il Mart ha avuto sull'economia roveretana negli ultimi cinque anni". Così, in una nota, Marco Fontanari, a nome della giunta esecutiva dell'Unione commercio e turismo di Rovereto e Vallagarina, in merito al dibattito pubblico in corso sulla conferma o meno di Vittorio Sgarbi per un secondo mandato alla presidenza del Mart. Rispetto agli anni precedenti, sostiene Fontanari, "con la presidenza Sgarbi abbiamo assistito ad un netto cambio di passo da parte del Museo, non soltanto in termini di meri dati statistici sugli ingressi ma soprattutto misurando la capacità di generare ricadute economiche. Le mostre popolari che avevamo a più riprese richiesto negli anni passati sono state organizzate grazie alle indubbie relazioni di Sgarbi con il mondo dell'arte e della cultura, riuscendo a portare a Rovereto esposizioni che hanno risvegliato l'interesse da parte del grande pubblico".

"A chi afferma che i numeri della presidenza Sgarbi non sono superiori a quelli di qualche anno fa, pur in presenza di budget superiori, ci permettiamo di obiettare dicendo che non si possono basare le valutazioni esclusivamente sui dati statistici perché se per gli ingressi sono tutti uguali così non è per la capacità di spesa dei visitatori, che è molto diversa se si tratta di scolaresche, gruppi, famiglie o individuali. Da questo punto di vista, ribadiamo, con la presidenza Sgarbi e con la collaborazione anche del vice presidente (roveretano) Silvio Cattani, ha segnato un aumento in termini di benefici positivi per le attività economiche cittadine", conclude Fontanari. 













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