il parto

Troppo lontano l’ospedale, Noah nasce in casa

Selva Gardena. Venturini della Croce Rossa: "Il tempo per il padre di accoglierci e per noi di salire le scale e il piccolo era venuto al mondo"



SELVA GARDENA. Una grande concitazione, l’urgenza e poi il sollievo che diventa allegria. Noah è nato nelle prime ore nella casa dei genitori, la sua casa adesso, a Selva di Gardena. Un evento lietissimo e un po’ a sorpresa. Alla fine, ancora più lieto forse proprio perché colorato dall’imprevedibilità. Il parto non era infatti stato programmato tra le mura domestiche, tanto che mamma e papà erano già stati in ospedale, a Bressanone, ma ai segnali non era seguita la nascita. Poi, il piccolo ha fatto tutto in poco tempo nella serata tra domenica e ieri.

Un’accelerazione negli eventi che ha escluso la possibilità di mettersi in auto e raggiungere Bressanone e il pronto soccorso. È partita allora la chiamata alla Croce Rossa Val Gardena, che ha inviato a Selva una squadra e un mezzo (sopra, foto da facebook Croce Rossa italiana - Comitato Bolzano). “Quando siamo arrivati - racconta René Venturini della Cri - il bimbo è nato: il tempo per il padre di accoglierci e per noi di salire le scale e il piccolo era venuto al mondo. Abbiamo così assistito mamma e neonato aspettando l’auto medica da Bressanone. Il dottore ha tagliato il cordone ombelicale e ha potuto constatare che tutto era andato bene e che Noah e la madre erano in ottime condizioni. Ed è stato allestito il loro trasporto in ospedale”.

 













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