la protesta

Tribunale, a Trento rinviate molte udienze per l’astensione della Camera penale

Il presidente Bertuol: "Nelle carceri la situazione è esplosiva. La legislazione d'urgenza comprime i diritti" (foto Ansa)



TRENTO. "Il nostro non è uno sciopero ma un'astensione indetta per portare all'attenzione della popolazione le gravi criticità del mondo della giustizia penale. I problemi sono tanti, ed è opportuno che i cittadini se ne rendano conto, perché riguardano i diritti di difesa di tutti". Così il presidente della Camera penale di Trento, Roberto Bertuol, in occasione dell'assemblea indetta nell'aula della Corte d'assise del Palazzo di giustizia di Trento, nell'ambito dell'iniziativa nazionale dell'Unione delle Camere penali. L'astensione ha portato al rinvio di molte delle udienze penali previste per la giornata di oggi.

"Nel tentativo di dare risposta ad una situazione emergenziale, da tempo si ricorre alla legislazione penale d'urgenza, con una visione centralizzata sulla carcerazione. Ora ci sono 60mila detenuti nelle carceri italiane a fronte di 50mila posti. La situazione è esplosiva, e questo sistema provoca la recidiva", ha specificato Bertuol. Altro aspetto riguarda la legge Cartabia.

"La riforma - ha concluso Bertuol - ci riporta indietro nel tempo, verso processo inquisitorio, con una compressione dei margini di difesa delle persone".













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