Vigili, niente sciopero ma assemblea sindacale

Rientrati i propositi della Fenalt: nessun disservizio oggi per il Giro del Trentino Il comandante della polizia locale, Tabarelli: «Sarebbe stato un flop»


di Roberto Gerola


PERGINE. Sciopero rientrato per gli agenti della polizia locale dell’Alta Valsugana, ma assemblea sindacale. Le rivendicazioni presentata dalla Fenalt sono state giudicate ieri «pretestuose» e con «argomentazioni inconsistenti». Sostanzialmente, lo sciopero programmato per oggi (con il Giro del Trentino che entra alle 11 a Vigolo Vattatro, scende sul lungo lago e arriva ai Dosseti di Pergine per poi ritornare sul lungo lago per poi lascia la Vigolana) doveva essere, nelle intenzioni, una protesta per il mancato accoglimento delle richieste, doveva, nelle intenzioni, creare disagi al cittadino, doveva sostanzialmente mettere in crisi le amministrazioni comunali interessate.

«Ma sarebbe stato un flop», ha detto il comandante Andrea Tabarelli ieri presente alla conferenza stampa indetta dal sindaco di Pergine Roberto Oss Emer per ribattere all’atteggiamento della Fenalt. E con lui il segretario generale Giuseppe Dolzani (di fatto capo di tutto il personale) e Rosanna Tamanini (vicesindaco facente funzioni di Vigolo Vattaro). Un flop per i numeri sui quali la Fenalt può contare, tanto più che le altre organizzazioni sindacali, dopo una prima adesione di massima, hanno ritirato l’appoggio. Numeri minimi, a quanto pare, ancora più ridotti (di due unità) dopo la proclamazione dello sciopero: si è parlato di 5 unità (su 38). Da parte di Oss Emer e di Tamanini, parole di pieno appoggio all’operato del comandante Andrea Tabarelli a proposito dell’organizzazione dei servizi, sulla cui organizzazione, anche Dolzani è stato chiarissimo. «Va bene così - ha detto -, con i sindacati abbiamo discusso, sentito le osservazioni e poi deciso e ce ne assumiamo ogni responsabilità, non si può accusare il comandane di comportamento antisindacale e provocatorio per ogni modifica». «Poco collaborativi e toni minacciosi - ha aggiunto Tabarelli nell’illustrare la situazione -, toni che non portano sicuramente a un clima sereno, e con richieste che non possono essere soddisfatte». Sciopero ritirato dunque ma assemblea sindacale e quindi retribuita, indetta dalle 11 alle 13 in concomitanza con la presenza dei ciclisti. «Non ci saranno conseguenze per la sicurezza dei cittadini - ha detto Tabarelli - e non ci sarebbe nemmeno prima».

Dolzani ha quindi ribadito il concetto che l’organizzazione è secondo le esigenze e soprattutto con le forze in campo che non possono essere aumentate: 38 unità (comandante compreso) e 3 amministrativi. Qualcosa si può modificare con gli stagionali.













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