«Vigili, meno multe ma più efficienza»

Alternativa Futura presenta una mozione per chiedere «maggior coordinamento» e «più presenza sul territorio»


di Roberto Gerola


PERGINE. Una polizia municipale «più efficace ed efficienze nel raggiungimento dei compiti e degli obiettivi attribuiti nello svolgimento delle mansioni, nonché maggior valorizzare della figura dell’agente quale punto di riferimento, vicino al cittadino, in grado di agevolare il miglior scorrimento del traffico, a garantire un maggior livello di tutela della sicurezza di cose e persone e non meramente un delegato a comminare le sanzioni per eventuali infrazioni al codice della strada». In tal senso la richiesta che Daniele Lazzeri (Alternativa Pergine Futura) ha presentata in municipio attraverso un documento che sarà all’attenzione del consiglio comunale di martedì prossimo.

La richieste si aggiunge a tutte le polemiche che da tempo accompagnano l’azione della polizia stessa sul territorio del Consorzio che comprende oltre a Pergine, anche Levico Terme, Baselga di Piné, Caldonazzo, Calceranica, Tenna e Vigolo Vattaro.

Proprio recentemente, e nel documento se ne fa annotazione, «già due Comuni (nella fattispecie Levico Terme e Baselga di Piné), facenti parte del Consorzio istitutivo del Corpo di polizia locale, hanno affrontato, con il medesimo esito, la questione di costi e funzionamento delle attività in capo alla polizia, sollevando perplessità sul rapporto tra oneri sostenuti dai singoli comuni consorziati ed efficacia dell’azione».

Viene anche specificato che «le molteplici attività in capo agli agenti presenti sul territorio del Comune di Pergine rappresentano per la cittadinanza un prezioso strumento per la tutela della sicurezza di persone e cose, per il controllo del territorio ed il corretto funzionamento della viabilità della rete stradale». Si aggiunge quindi che «sono giunte recentemente numerose segnalazioni da parte della popolazione su carenze nella presenza di agenti in alcune zone o in determinate fasce orarie» e che «è comprensibile che tali carenze siano ascrivibili non già a responsabilità specifiche degli agenti ma piuttosto alla deficitaria e sottodimensionata entità dell’organico attualmente in forze, piuttosto che alla distribuzione dello stesso tra incarichi d’ufficio e mansioni che richiedono la presenza sul territorio». Tra l’altro viene anche e evidenziato l’elevato costo dell’operazione “Noi sicuri”: acquisto delle colonnine “VeloOk”, carenza di telelaser per la velocità, successivi acquisti, posizioni spesso infelici.

Per questo nella mozione si chiede che si sia un maggior coordinamento tra dirigente preposto e polizia stessa.

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