«Vigili all’ex Apt polizia e carabinieri fissi sul listone»

Andreatta risponde alle accuse del presidente Redolfi e assicura presidi anticrimine in tutta piazza Dante


di Luca Marognoli


TRENTO. Il posto di polizia all’ex Apt, gestito dai vigili urbani, arriverà a breve, anche se una data certa non c’è. Sul retro dell’immobile troveranno posto anche bagni pubblici sorvegliati. Non solo: sul listone di piazza Dante ci sarà una presenza - «più strutturata» e con una precisa turnazione - di polizia di stato e carabinieri. Lo assicura il sindaco Alessandro Andreatta, rispondendo al duro attacco rivolto all’amministrazione comunale dal presidente della circoscrizione Centro storico - Piedicastello, Melchiore Redolfi, che dopo il reportage del “Trentino” sul degrado nella stazione ferroviaria, aveva invocato misure decise e immediate per far rispettare la legge.

Apertura di Andreatta anche a nuove trattative con le Ferrovie, per garantire il mantenimento della stazione in condizioni più decorose, e giudizio positivo sulla proposta, avanzata dai Volontarinstrada, di affidare la gestione dei bagni pubblici ai senza dimora.

Sindaco Andreatta, Redolfi invoca l'apertura al più presto del presidio di polizia. E accusa il Comune di non decidere...

La decisione è stata già presa. Siamo d'accordo anche con la Provincia. Nella palazzina c'era il comitato delle Universiadi, che per pochi mesi ancora resterà lì, ma poi arriverà il presidio.

Quanti vigili saranno in servizio all'ex Apt?

Sarà una postazione minima, che servirà a dare informazioni ai cittadini, ma che se qualcosa non funziona avvertirà le altre forze dell'ordine, perché ora si lavora sempre in sinergia. Ciò che conta è che avremo un punto di riferimento quotidiano in loco.

Quando aprirà?

A brevissimo. Si tratterà di una postazione del corpo di polizia municipale, presente in forma fissa e definitiva. Inoltre, di una presenza in piazza Dante anche di polizia e carabinieri abbiamo parlato più volte con il questore e vedremo di garantirla.

Di cosa si tratta?

Sul listone e la piazza, una volta finiti ad ottobre i lavori, sarà organizzato un servizio di vigilanza, più strutturata di quella attuale, con l'organizzazione di turni.

Veniamo alla situazione della stazione: passa il tempo ma diventa sempre più indecorosa, dallo spaccio nei sottopassi, ai bagni disastrati, a chi fa i propri bisogni nel parcheggio dei dipendenti...

Ne parleremo con la Provincia e con gli enti che si occupano delle ferrovie e delle stazioni. Ci siamo già incontrati in passato. Se c'è da fare in modo che sia tutto più funzionale e bello ci riuniremo ancora.

E i bagni pubblici? In città non ci sono...

Abbiamo stabilito in giugno, con la variazione di bilancio, di realizzarli nella parte finale proprio dell'ex Apt. Sono state destinate delle risorse ad hoc.

Bertolli di Volontarinstrada propone che a gestire i bagni siano i senza dimora. Un modo per responsabilizzarli nei confronti dei luoghi che frequentano. Che ne pensa?

Finora la pulizia era stata gestita da una cooperativa. Ma io sono aperto a più possibilità. L'importante è che i bagni siano sorvegliati, il che è fondamentale. Abbiamo capito che ci vuole una presenza fissa. Con i senza dimora abbiamo avuto esperienze molto positive: alcuni di loro si sono prestati per affiancare chi sta nei dormitori, altri per pulire i parchi. Diamo un giudizio favorevole, quindi, su chi - in maniera organizzata - si è messo a disposizione della città.













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