riva del garda

Viaggio fuori orario: maxi-multa al trenino

Riva, fermato a mezzanotte con a bordo 8 russi: sanzione di 419 euro e libretto di circolazione ritirato



RIVA. E’ uno dei divertimenti preferiti dei bambini (e non solo, in verità), ma questo non lo mette al riparo dalle ferree regole del codice della strada.

Il trenino che percorre le strade del centro di Riva è stato multato e “appiedato” dalla polizia locale dell’Alto Garda. Motivo? Il trenino - praticamente equiparato ad un mezzo di trasporto di linea - è tenuto alla stretta osservanza di un orario e di un percorso. Qualche giorno fa il conducente è stato “pizzicato” in centro storico mentre portava a spasso otto turisti russi, che volevano godersi le bellezze della nostra città a bordo di un mezzo particolare. Fin qui nulla di strano. Il problema era l’orario: il trenino, infatti, circolava a mezzanotte, un’ora e mezza dopo l’orario previsto dall’accordo sottoscritto con il Comune di Riva.

La polizia municipale, dopo aver fermato il “convoglio”, ha quindi proceduto con la sanzione: una mazzata da 419 euro, seguita dal ritiro del libretto di circolazione (sarà poi l’autorità a stabilire per quanto: la legge prevede uno stop minimo di due mesi ed uno massimo di otto). In soldoni: il treno è rimasto in stazione.

Che accadrà? Il titolare della licenza senz’altro chiederà la sospensiva del provvedimento al giudice di pace, richiesta alla quale la polizia locale, con ogni probabilità, non si opporrà. Era già accaduto in passato e già una volta il giudice di pace aveva concesso la sospensiva, consentendo così al “macchinista” di continuare la propria attività. Nel primo caso, inoltre, il titolare era riuscito a farsi annullare la sanzione. In quel caso era stato fermato in via Monte Oro, al di fuori del percorso autorizzato: il ricorrente era riuscito a dimostrare di aver dovuto percorrere quel tratto in salita per “disingolfare” il motore. Il giudice aveva riconosciuta lo stato di necessità.

Il trenino lo scorso anno è stato protagonista di un altro episodio che aveva fatto discutere. Mentre percorreva viale Dante ovest il mezzo aveva investito e ucciso un cagnolino, che aveva improvvisamente attraversato la strada. Anche in quel caso erano intervenuti i vigili, che avevano subito escluso responsabilità del conducente del trenino. Che però non poteva percorrere quella strada: multa di 400 euro e ritiro del libretto l’epilogo anche di quell’episodio.













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