Via Paoli, la Notte verde si fa più bella

Nelle vie e nelle piazze del centro tanti gli appuntamenti e le iniziative legati al tema dell’acqua e all’ambiente



ROVERETO. L’acqua, in tutte le sue forme, è stata celebrata nella prima parte delle varie iniziative - ludiche e impegnate - per la “Notte verde”, che ha festeggiato anche la volontà di “rinascita” di via Paoli. I commercianti del primo centro commerciale diffuso della città (correva l’anno 1982) ieri hanno tagliato il simbolico nastro - nel parcheggio dietro la sede della Comunità di valle - alla “no- stop” roveretana dedicata all’ambiente. Aperitivo analcolico per i presenti (allestito dai volontari della Round table 29 con raccolta fondi per i terremotati dell’Emilia), parata di auto elettriche di una nota azienda francese, tante autorità e semplici curiosi. Moderatrice dell’inaugurazione, Cristina Aldrighettoni, ideatrice assieme al padre Gianni, dell’iniziativa “Green city”, collegata alla lunga notte con negozi aperti, musica ed eventi.

La scelta di via Paoli come sede dell’inaugurazione della “Notte verde” non è stata casuale. In questa zona, l’amministrazione comunale intende spostare il mercato biologico, il bando per la riqualificazione dell’ex stazione delle corriere (assieme alla nuova sede della Cassa Rurale a palazzo Balista) porterà qualità e formerà un’ideale cerniera fra il centro storico e il centro commerciale diffuso. Concetto espresso dal sindaco Andrea Miorandi e ribadito anche dall’assessore provinciale Alessandro Olivi: «Stiamo entrando in una fase di lento ritorno al commercio di prossimità». Anche l’assessore della Comunità di valle, Alessandro Soini, ha valorizzato questa volontà di rinascita di via Paoli, come pure il collega Giuseppe Bertolini, che ha ribadito la massima attenzione del Comune nel processo migliorativo di via Paoli.

Applaudito l’intervento di Francesco Zago delle Cartiere Vallagarina. Entrando nell’argomento della “Notte vede”, ha raccontato tutto il processo di ristrutturazione e riqualificazione della sua azienda (avviato sei anni fa), che ora utilizza solo carta da macero per tutti i suoi prodotti. (n.f.)

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