Verso un mondo migliore con il vento in poppa

«Velambiente» propone un tema squisitamente sportivo e gardesano Accento sulla sostenibilità e allestimenti curiosi come la «doccia acustica»



RIVA. Fiorenza Tisi, direttrice del Villino Campi (a ragione soddisfatta delle 17 mila presenze registrate nel 2011, raddoppiate rispetto all'anno precedente), insieme a Chiara Defrancesco e ad Jacopo Mantoan hanno inventato «Velambiente. Virata verso un mondo più sostenibile» per proporre ad vasto target comprendente residenti, turisti, sportivi e scuole, un approccio al mondo della vela inedito ma coerente con la valorizzazione scientifica del Garda: non solo sport bellissimo ma anche occasione per essere rispettosi nei confronti dell'ambiente.

La mostra, itinerante per poter essere allestita senza troppi sforzi anche in altre sedi, verrà inaugurata giovedì 12 luglio e si articola in nove sezioni: mastro d'ascia e mastro velaio per scoprire i segreti di come nasce una barca e di come si faccia spingere dal vento; i suoni, sia quelli dell'acqua che i rumori prodotti dall'uomo (con una doccia acustica in cui ascoltare ed indovinare); la barca sostenibile, ossia tutti quegli accorgimenti volti a consumi energetici quanto più possibile rispettosi dell'ambiente, compresa una considerazione sul fine vita dello scafo; le azioni virtuose, dalle vernici ecosostenibili al manuale del buon diportista; componenti e glossario, le parti della barca, i venti e le andature con glossario dei termini marinareschi; regate, con la presentazione delle più importanti del lago ed un'intervista ad una campionessa mondiale; tipologie costruttive, le derive, le chiglie fisse, i pluriscafi, legno vetroresina ed acciaio, i prodotti per la manutenzione ed infine la sezione storica, finestra su vele e velieri classici.

Una parte della mostra è pensata per trasmettere informazioni; quella che mira a suscitare sentimenti s'affida si suoni: l'acqua placida del primo mattino, l'òra tra il fogliame della costa, la sinfonia delle sartie, lo sciabordio dell'onda conto la chiglia. In mostra anche un fonometro, con cui sperimentare misurazioni guidate dei suoni -che poi sono quelli che produce la natura- e dei rumori che rappresentano il contributo dell'uomo all'ecosistema lacustre (e non solo).

La mostra chiuderà il 29 novembre e sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 15,30 e nei mesi di luglio ed agosto anche sabato e domenica dalle 16 alle 19. Lunedì chiuso.













Scuola & Ricerca

In primo piano