Veleni in Valsugana, la Procura di Trentoha aperto una seconda inchiesta

La Procura in questi mesi ha acquisito una serie di nuovi documenti, cioè quelli prodotti dell'associazione medici per l'ambiente, che hanno condotto autonomamente verifiche nella zona, e un rapporto dell'istituto superiore di sanità



TRENTO. Una seconda inchiesta è stata aperta dalla procura di Trento nell'ambito delle conseguenze delle lavorazioni dell'Acciaieria Valsugana, di Borgo Valsugana.

Il fascicolo è per danni ambientali, mentre la prima inchiesta, con inizio a dicembre del 2009, riguarda presunte emissioni inquinanti e fuori dai limiti di legge e la chiusura è prevista a breve.

Quanto al secondo fascicolo, la Procura in questi mesi ha infatti acquisito una serie di nuovi documenti, cioe' quelli prodotti dell'associazione medici per l'ambiente, che hanno condotto autonomamente verifiche nella zona, e un rapporto dell'istituto superiore di sanità.

L'apertura del fascicolo, secondo quanto ha riferito il procuratore capo di Trento, Stefano Dragone, è un atto dovuto e resta da decidere se procedere con consulenze o incidente probatorio, per verificare il presunto inquinamento, ''ma al momento siamo ancora alla raccolta del materiale amministrativo''.

 Per la prima inchiesta, ''l'avviso di chiusura arrivera' in questi giorni, prima di fine settimana - ha detto Dragone - poi ci saranno i tempi burocratici di notifiche e richieste degli interessati''.













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