Vandalismi nei parchi e in città ogni mese «buttati» 2000 euro

Il Comune mette a bilancio 60mila euro all’anno per la manutenzione straordinaria e il decoro Ma ogni settimana gli operai devono rimettere a posto cestini, panchine, giochi e fontane distrutte



ROVERETO. Non passa un giorno senza che gli operai del cantiere comunale intervengano per rimettere in sesto i vandalismi notturni nei parchi pubblici o lungo le vie cittadine. Ormai è quasi un “bollettino di guerra”: si va dai danneggiamenti dei giochi alle fontane otturate o danneggiate, dai cestini dei rifiuti divelti alle scritte sui muri degli edifici comunali. Per chi non lo sapesse, chi paga questi interventi è il contribuente. Ma è una voce, quella dei vandalismi, che sta assumendo i contorni di emorragia. Ogni anno solare, il Comune mette a bilancio 60 mila euro per la manutenzione ordinaria e per il decoro dei parchi pubblici. «Ma ogni mese, spiega l’assessore ai lavori pubblici Leone Manfredi, dobbiamo aggiungere qualche migliaio di euro per gli interventi di salvaguardia, come li chiamiamo noi, ovvero i vandalismi».

L’assessore Manfredi non lancia un grido d’allarme. Ma in un periodo di ristrettezze economiche come quello che stiamo attraversando e i bilanci sempre più magri, spendere soldi anche per gli atti incivili di pochi ragazzi dà un po’ fastidio. Soprattutto ai cittadini, che inviano ogni giorno segnalazioni in Comune di danni o scritte ingiuriose sui palazzi. Risalire agli autori non è molto semplice, in quanto i maleducati approfittano sempre delle ore notturne per mettere in atto i propri propositi incivili. Come in circoscrizione a Marco. Il presidente Carlo Plotegher, infatti, aveva segnalato all’assessore ai lavori pubblici i continui danneggiamenti nei bagni del centro civico. Al piano terra, trova spazio il circolo giovani, mentre al primo piano la sala della circoscrizione, gli ambulatori e i bagni. Cosa accade? Quando non ci sono riunioni della circoscrizione, gli avventori del circolo giovani usano i bagni al primo piano. Intasano i lavandini, lasciano aperti i rubinetti dell’acqua e fanno danni nelle toilette. Come “intervento di salvaguardia” il Comune farà installare una porta a vetri, in modo tale da filtrare gli accessi fra i due piani della struttura. Solo per questo intervento saranno spesi 140 mila euro.

«Ogni settimana i nostri operai sono chiamati ad intervenire per sistemare i danni delle ragazzate - spiega l’assessore Manfredi -cestini divelti nei parchi, scritte sui muri, fioriere e panchine spaccate, i giochi dei bambini rotti. La gamma degli interventi per danneggiamenti è molto ampia, purtroppo. E queste sono spese che vanno ad incidere sul bilancio degli interventi di manutenzione». Almeno duemila euro al mese vengono spesi per i vandalismi, ma in taluni casi sono anche di più. «Noi sistemiamo dove possiamo - conclude l’assessore - ma sono interventi costosi per l’amministrazione». E, di questi tempi, è come buttare i soldi dalla finestra.(n.f.)

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