Vandali in azione a Salter: distrutti tre “speed check”

Romeno, il sindaco amareggiato presenterà denuncia: «Brutto gesto verso la sicurezza e il rispetto delle persone»



ROMENO. Messi in opera giovedì, tre dei cinque speed check (i cosiddetti finti autovelox) di Salter sono stati distrutti nella notte tra venerdì e sabato. Un gesto inqualificabile che il sindaco di Romeno (Salter è frazione) Lorenzo Widmann ha subito denunciato ai carabinieri, ma con l'amaro in bocca. «Non si tratta solo di un danno materiale al Comune, per il quale comunque cercheremo di rivalerci anche civilmente anche oltre la responsabilità penale, ma un gesto di spregio verso uno dei valori che ci toccano di più, la sicurezza ed il rispetto delle persone prima ancora che delle cose. Perché educare ad andar piano nei centri abitati non è cosa da poco. Non lasceremo nulla di intentato per scoprire chi è stato», commenta il primo cittadino, che tra l'altro risiede proprio a Salter.

Due dei tre “speed check Ok” distrutti si trovano ad inizio paese rispettivamente in direzione Romeno e Malgolo, ma il terzo è situato al centro dell'abitato vicino a numerose case di abitazione. Si spera che qualcuno abbia visto o sentito qualcosa che possa far orientare le indagini.

«In proposito non dico nulla, ripeto faremo di tutto per scoprire i responsabili e non lasceremo nulla di intentato per dare un volto a questo che definire vandalo è poca cosa» afferma Widmann. Gli speed check (una trentina) erano stati acquistati in blocco dal Comune di Romeno un anno e mezzo fa con una spesa di 25.000 euro. Alcuni erano stati immediatamente messi in opera, in particolare a Malgolo lungo la statale 43, poi è toccato a Romeno e recentemente a Salter dove non hanno avuto vita lunga, appena una notte. In questa frazione, adagiata su un pianoro panoramico con vista Dolomiti di Brenta, si arriva da Romeno attraverso una bellissima strada quasi diritta che invita alla velocità tanto che in passato si era vociferato di vere gare notturne abusive di velocità tra veicoli. Un problema che l'allora amministrazione Graiff aveva cercato di risolvere realizzando una mezza rotatoria poco prima dell'ingresso nell'abitato di Salter e che costringe a rallentare altrimenti si esce di strada. Due anni fa sempre su questa tratta (ma verso Romeno) c'era stato incidente mortale con un giovane di Salter finito fuori strada.

«Gli speed check hanno lo scopo di creare un deterrente almeno psicologico e per questo sono utili e li abbiamo messi in opera sulle strade più a rischio in posizioni strategiche. Chi li ha voluti distruggere ha evidentemente voluto lanciare un messaggio intimidatorio che come amministrazione non intendiamo assolutamente lasciar cadere» - conclude il sindaco.

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