«Valdastico? È il Veneto che deve immaginarla» 

Rossi ai sindaci della Valsugana: «Nessuna ipotesi, ma il progetto dovrà risolvere anche i nostri problemi. Il traffico di ingresso in Bassa Valsugana deve cessare»



TRENTO. L’incontro era a porte chiuse, ma le parole del governatore Ugo Rossi ai sindaci dell’Alta Valsugana il giorno successivo sono state riportate sul blog del Pd di zona: «Le idee progettuali della A4 (che il presidente Flavio Tosi ha approfondito in un’intervista al Trentino) sono pure anticipazioni, ma non hanno nulla a che vedere con il tavolo a cui partecipa la Provincia di Trento» ha detto Rossi. E ancora: «Se si arriverà ai due anni di scadenza la responsabilità non è di chi vi parla, ma di chi non ha usato la procedura giusta». Il riferimento di Rossi è allo Stato che nei rapporti con A4 in merito alla concessione avrebbe utilizzato “procedure non conformi”.

L’idea che non ci sia ancora una situazione definita (almeno secondo le assicurazioni di Rossi) è stata accolta con soddisfazione dal consigliere Emanuele Curzel: «Agli amici veneti dobbiamo dirlo con forza, chi dice che il Trentino ha già accettato di proseguire l’opera sta mentendo».

Ma ecco - secondo quanto riferito agli amministratori della Valsugana - le condizioni poste da Rossi al tavolo per la Valdastico: «Non può essere il buco in mezzo alla montagna: va contro l’idea di trasporti merci che abbiamo; bisogna mettere in campo soluzioni che risolvano anche problemi che noi abbiamo già come il traffico in Valsugana, i camion nella zona dei laghi; bisogna occuparsi di un’infrastruttura di trasporto che la Valsugana ha già, che è la ferrovia, che deve essere come minimo elettrificata e magari collegata con Feltre nell’ambito del giro ferroviario delle Dolomiti attraverso le Province di Trento, Belluno e Bolzano; tutti questi costi non devono essere a carico nostro, perché noi subiamo un sacrificio; siccome si ipotizza un collegamento stradale tra Veneto e Trentino, il traffico di ingresso in bassa Valsugana deve cessare, devo poter immaginare di chiudere al traffico la Bassa Valsugana».

Il nodo centrale quindi è sempre quello dello sbocco della Valdastico in Trentino che - secondo le condizioni poste da Rossi - non deve avvenire direttamente sulla A22: «Principalmente perché stiamo sviluppando un altro sistema di trasporti su ferro. Diverso è il discorso di un collegamento non autostradale tra Veneto e Trentino, perché questo collegamento, che noi vogliamo occuparcene o no, comunque si realizza, è nelle cose». La posizione del governatore quindi? «No a soluzioni che servano solo ai problemi degli altri. È però responsabilità loro immaginare una progettazione e finanziare l’opera».













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