«Va fatto il collegamento tra San Martino e il Rolle»

Le forze economiche operanti nel Primiero scrivono al presidente Ugo Rossi: «Il nostro territorio ha bisogno che giunga dall’esterno un segnale di fiducia»


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. «Quest’opera s’ha da fare!». Così scrivono al presidente della Provincia Ugo Rossi le forze economiche operanti nel Primiero, confermando con forza la loro volontà di proseguire e di sostenere il progetto di collegamento con funicolare a terra fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle.

«Negli ultimi vent’anni - si legge nella lettera - la Provincia non ha mai investito o contribuito direttamente, o mediante società di sistema, in opere di dimensione rilevanti per quanto attiene all’ammodernamento delle infrastrutture turistiche nella zona di Primiero, Vanoi, San Martino di Castrozza e Passo Rolle. Oggi in particolare, come tutti sanno, la situazione degli impianti di risalita è gravissima. L’imprenditoria locale ha da sempre creduto e investito per mantenere e adeguare le infrastrutture e l’offerta turistica. Ne è testimonianza la nascita, nel maggio 2013, della società consortile “Imprese e Territorio” composta da imprenditori del settore privato locale, il cui fine è proprio l’impegno per la realizzazione e la gestione di infrastrutture a supporto del comparto turistico e non solo».

Le forze economiche ritengono che la funicolare debba essere realizzata e a confutazione dell’asserita non sostenibilità economica dell’opera, sostengono invece «l’imprecisione delle valutazioni operate - scrivono - in quanto esse non considerano il sicuro incremento di affluenza che l’opera genererà sul territorio. Ciò sarà dato dalla sua caratteristica di unicità, per l’alta tecnologia impiegata, per la sua collocazione ai piedi del bene Dolomiti Unesco e per la sua caratteristica di sostenibilità ambientale. Per di più, altro fattore che contribuirà alla sostenibilità dell’opera saranno tutte le iniziative che le imprese del comparto turistico e imprenditoriale sapranno organizzare e realizzare a corredo dell’offerta di mobilità alternativa (Green Way Primiero). Le imprese, tra le quali un gran numero locali, che si sono impegnate a partecipare al bando per la realizzazione dell’opera, oltre ad essersi impegnate con fondi propri e con il proprio lavoro, sono fortemente motivate ad investire ulteriormente affinché vengano realizzate le opere accessorie necessarie a garantire la sostenibilità dell’opera e la ripresa del comparto turistico in tutto il territorio».

Ecco quindi che gli imprenditori invitano la Provincia a considerare seriamente quanto esposto per l’assegnazione della progettazione esecutiva e della realizzazione della funicolare, «credendo - concludo nella lettera - che il fattore “tempo” debba essere, ora più che mai, preso in assoluta considerazione; un altro anno trascorso senza una soluzione sicura e in corso di realizzazione, segnerà inesorabilmente il destino di molte aziende e dell’intera località turistica. Il clima di sconforto, rassegnazione, malcontento e desolazione che si respira tra gli imprenditori che rappresentiamo richiede un intervento dall’esterno per dare finalmente un segno di fiducia e di ripresa che potrà ridare la voglia di credere che il territorio può tornare ad essere appetibile come un tempo».

Oggi intanto le richieste potrebbero risultare vane. La giunta provinciale, infatti, si riunirà per rivedere in piano di investimenti delle grandi opere. E per il collegamento San Martino - Rolle c’è sentore di cancellazione.













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