Una nuova casa per Leo e Rocky 

Animali. Dopo 25 anni di attesa, è stata finalmente aperta in località Centa la struttura in grado di ospitare a regime tra i 70 e gli 80 cani L’edificio comunale, gestito dalla Lega nazionale per la difesa del cane, è funzionale, ma necessità ancora di alcuni interventi


Sandra Mattei


Trento. Il primo impatto, con l'ufficio accoglienza visitatori e le varie sale per gli ambulatori, il magazzino del cibo, i box per le degenze, è di una struttura finalmente funzionale ed accogliente. Parliamo del nuovo canile comunale, in località Centa (tra l'argine dell'Adige e l'imbocco dell'A22) atteso da decenni, ed ora in funzione ed aperto al pubblico, dopo il laborioso trasferimento di ospiti ed attrezzature. Ad accompagnarci in questa visita alla nuova struttura, Petra Jansen, una delle volontarie e componente del direttivo dell'associazione Lega nazionale per la difesa del cane, alla quale è affidata la gestione del canile. Una storia sofferta, quella della realizzazione del canile, per 25 anni ospitato in via delle Bettine, a Maso Sembenotti: nelle intenzioni del Comune una sede provvisoria, mentre è stata mantenuta per 25 anni ed ora in procinto di essere abbattuta per la costruzione dello svincolo tra la tangenziale e la strada dell'Interporto. Varcata la soglia dell'ufficio accoglienza, ci accoglie l'inevitabile abbaiare insistente dei cani, eccitati dalla presenza di persone. «Per ora sono ospitati – spiega Petra Jansen – una quarantina di cani, nei 32 box della nuova struttura. Si tratta di casette in cemento, divise in zona giorno e notte, con la possibilità di chiudere le due zone, in modo da facilitare il lavoro dei volontari, sia in caso di animali poco socievoli, sia per le pulizie. Al momento stiamo utilizzando questi spazi, in attesa che l'amministrazione comunale finiscano l'allestimento di altri 16 recinti, senza copertura e collegati ai vecchi box che abbiamo trasferito da Maso Sembenotti. A pieno regime saremo in grado di ospitare tra i 70 e gli 80 cani».

La più grande preoccupazione per i volontari della Lega per la difesa del cane, è al momento il caldo, scoppiato all'improvviso. I box di cemento si scaldano in fretta e ci sono solo degli alberi piantati di recente, che avranno bisogno di parecchi anni per crescere e creare l'ombra. Per questo l'associazione lancia un appello a chi voglia contribuire all'acquisto di teli ombreggianti, che saranno posizionati sul tetto dei box. «Alcuni sono già stati posizionati – precisa Jansen – ma dobbiamo procedere in fretta, perché il caldo si fa sentire. I teli verranno acquistati e montati a nostre spese, per questo saremo grati se ci saranno offerte. Nel frattempo ci siamo dotati di una piscinetta, dove poter rinfrescare i nostri amici a quattro zampe». Verrebbe da commentare che la struttura è nuova, ma alcuni vecchi problemi non sono stati risolti, tanto più che i lavori per gli ulteriori recinti non stanno proseguendo. Entrando nelle due strutture, di 16 box ciascuna, suddivisi in otto per parte con al centro un corridoio, siamo a tu per tu con gli ospiti. Ognuno ha il suo cartello con il nome, la data di nascita e di entrata in rifugio, molti sono di taglia grande, alcuni di razza, ci sono quelli più socievoli e quelli diffidenti, che difficilmente potranno uscire dal canile e tra questi ci sono anche alcuni lasciati in eredità da Nella Ruzz. C'è Leo, un cucciolone pieno di vita che allunga le zampe per farsi coccolare, Rocky, un bellissimo Pittbull, Rex splendido incrocio di Pastore Tedesco, Billy e Red i due Cocker dal caratterino un po' deciso, ma anche tanti meticci come Zuma, Akira, Rex, Milù, tutti pronti a trovare la loro famiglia.

Sono cani randagi o lasciati addirittura davanti al canile, ma in questi ultimi anni sono in aumento le cessioni. Per loro lavora una task force dedicata, perché il canile non è in grado di ospitare tutti (ne parliamo a parte). Per chi volesse conoscere gli ospiti, direttamente al canile, gli orari sono: martedì, sabato e domenica ore 10 – 12 e 14 -17, mercoledì ore 10 -12, lunedì, giovedì e venerdì, chiuso, tel. 3282589488, mail info@lega.delcane.tn.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano