Un tuffo nella memoria al Lido di Levico

In attesa della ristrutturazione (i progetti ci sono, i soldi non ancora) le finestre si sono trasformate in mostra fotografica


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Anche la parte storica del Lido di Levico ricomincia a dare qualche segno di vita. Ristrutturazione e riapertura della parte che aveva ospitato bar, ristorante e sala da ballo/discoteca sono sì ancora molto di là da venire, intanto però i molti finestroni delle sale a nord e di quelle verso la spiaggia del lago sono state trasformate in una sorta di percorso della nostalgia. Le vetrate sono state, infatti, ricoperte in questi giorni con delle gigantografie di vecchie foto che raccontano la storia fin dalla nascita dei primi immobili (inizi del Novecento), poi lo sviluppo della spiaggia, dei pontili, della piscina e del trampolino dove prima e dopo la II Guerra Mondiale si disputarono molte gare di nuoto e di tuffi nazionali ed europee organizzate dalla Fin trentina (il campo di gara era stato progettato e realizzato da Mario Lorenzini).

L’architetto Renzo Giovannini di Pergine, che ha curato per conto della famiglia Antoniolli (attuale proprietaria della spiaggia Buena Onda e del Lido oltre che del Campeggio Village Levico Terme/ex Campeggi Pleina e Jolly), gli allestimenti ed i progetti della futura ristrutturazione, spiega che «abbiamo ingrandito la spiaggia inerbando gli spazi esterni del vecchio Lido e allestito questa mostra fotografica storica. Le fotografie saranno illuminate dal retro dei finestroni per rendere vivo il vecchio Lido anche di sera in attesa di dare il via alla vera e propria ristrutturazione che avverrà però presumibilmente nei prossimi anni. I progetti ci sono e sono stati approvati».

Andrea Antoniolli, che con i fratelli Gino e Roberto gestisce le varie attività con la collaborazione della mamma Rina, sottolinea che «ci teniamo moltissimo a ridare vita e rilanciare questa parte sul lago molto importante anche per la città. Tanto più ora che alle spiagge del nostro lago quest’anno è stata attribuita la bandiera blu della “Fee”. Abbiamo acquistato un grande traghetto elettrico per portare i clienti dal camping alla spiaggia del Lido e viceversa, ed per questo abbiamo ingrandito anche la spiaggia. La ristrutturazione la effettueremo nei prossimi anni facendo il passo secondo la gamba dato che oltrettutto è difficile trovare subito finanziamenti».

In questi giorni anche il lago di Levico, pur se non agli stessi livelli del lago di Caldonazzo, sta registrando una situazione di acqua alta in puro stile “veneziano”. Buona parte della spiaggia del Lido - Buena Onda così come tutti i pontili sono ancora sott’acqua nonostante le paratie sul Brenta siano state abbassate. L’acqua sta defluendo dal lago verso il Brenta con lentezza e lo scorso fine settimana sono saltati tutti gli appuntamenti al Buena Onda.

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