Un paradiso per ciaspole e sci alpinismo

La «Tre-Tre» della Paganella resa famosa da Zeno Colò trasformata (ad impatto ambientale zero) in pista per escursionisti


di Rosario Fichera


PAGANELLA. Lo aveva promesso lo scorso anno, durante la premiazione del memorial di sci alpinismo “Felice Spellini”, ed Eduino Gabrielli, presidente della Paganella 2001, ha mantenuto la parola: il tracciato di quella che una volta era la mitica pista “Tre-Tre” della Paganella, resa celebre dalle leggendarie imprese sciistiche di Zeno Colò, è stato trasformato, senza impatti ambientali e movimenti terra, in un affascinate itinerario escursionistico per sci alpinisti e amanti delle ciaspole.

Il percorso, che si snoda tra le particelle comunali di Zambana e Fai della Paganella, già da tempo è meta di numerosi appassionati dello sci con le pelli e le racchette da neve, ma fino a oggi non è stato mai segnalato e in alcuni punti necessitava d’interventi di pulizia per agevolare il transito tra gli alberi. La società impiantistica Paganella 2001 si è fatta promotrice e carico del progetto, ottenendo le necessarie autorizzazioni comunali e provinciali, in modo da creare un percorso destinato alla risalita invernale con gli sci e le ciaspole (largo circa 3-4 metri per permettere il passaggio di una motoslitta e di un piccolo battipista) immerso nel bosco con viste mozzafiato sul dirimpettaio Gruppo di Brenta. L’itinerario è quasi del tutto completo, saranno però ultimati entro il prossimo anno il tratto iniziale, da Santel, alla Baita del Renato e il tratto finale, da Malga Zambana, alla Selletta, dove, nel frattempo, sarà allestito un corridoio a bordo pista segnalato da paletti.

«Il numero di sci alpinisti che frequentano il comprensorio della Paganella in questi ultimi anni è notevolmente aumentato - spiega Eduino Gabrielli - con tutti i pericoli derivanti dalla promiscuità di utenti sulle piste di sci. Da qui l’iniziativa di creare un percorso completamente dedicato alla risalita con gli sci e le ciaspole, per una maggiore sicurezza per i praticanti di queste attività e per gli sciatori che fruiscono delle piste di sci. L’itinerario, immerso nella natura, si snoda tra strade forestali e l’ex pista Tre-Tre, per lunghi tratti coincidente con i sentieri ex Sat 610b e 610. Il rientro, in discesa, si potrà effettuare senza pericoli attraverso le piste di sci».

Il tracciato, fruibile per la sola risalita nelle ore di apertura delle piste di sci, parte dalla stazione di partenza degli impianti di Fai, in località Santel, a quota 1.036 e raggiunge Selletta a 1.972 metri (dislivello di 936 metri, lunghezza di 5,7 chilometri, pendenza media del 16% e massima del 47%).













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