trento

Un migliaio di multe per la pulizia strade

In un mese in tanti si sono dimenticati di spostare la macchina. Gli interventi su 270 strade dove ci sono circa 10 mila stalli


di Mara Deimichei


TRENTO. Succede due volte l’anno: in autunno e in primavera. Tutti gli anni in questi due momenti, per circa un mese, si puliscono le strade della città. E tutti gli anni piovono multe. E tante. Quest’anno il lavaggio strade è iniziato il 29 settembre e terminerà oggi e fino ad ora sono un migliaio le sanzioni lasciate sotto al parabrezza di chi il cartello non lo ha visto, non ha compreso bene la data o lo ha bellamente ignorato e ha parcheggiato la macchina dove non poteva.

Il numero è di quelli che suscita un’immediata reazione di stupore ma bisogna considerare che ogni stagione vengono pulite qualcosa come 270 strade comunali sulle quali sono stati disegnati fra gli 8 mila e i 10 mila parcheggi. E quindi si tratta di circa una multa ogni dieci potenziali macchine. Multe che danno certamente fastidio perché figlie della disattenzione visto che la polizia locale trentina da tempo adotta una serie di comportamenti per avvisare con anticipo del divieto temporaneo.

Si parte con le informazioni veicolate dagli organi di stampa. Ci sono poi i tabelloni a messaggio variabile che informano che è in atto la pulizia strada ed infine ci sono i cartelli di avviso che vengono sistemati nelle zone interessate di volta in volta alla pulizia. I cartelli vengono posizionati prima delle 48 ore canoniche e poi ci sono i passaggi degli agenti che verificano che nessuno abbia spostato le indicazioni, ma che siano presenti nelle vie e visibili agli automobilisti. Nonostante questi accorgimenti, c’è ancora chi lascia la macchina dove non dove stare, limitando la pulizia da parte del personale di Dolomiti Energia e rimediando pure una multa. Il valore della sanzione? 41 euro, ma se viene pagata entro cinque giorni dalla data di emissione si ha uno sconto del trenta per cento e quindi si arriva a 28.70 euro.

«Poi - sottolinea Vescovi - ci sono le situazione particolari provocate dagli eventi atmosferici. Nelle settimane scorse, ad esempio, c’erano stati dei giorni di vento, vento che aveva buttato a terra i cartelli che indicavano la pulizia strada. Ecco in quell’occasione era possibile che l’automobilista non avesse oggettivamente visto il divieto e quindi non sono state date multe a chi aveva parcheggiato nei luoghi interessati dal divieto».













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