TRENTO. «In Trentino il gelicidio è un fenomeno abbastanza raro, più tipico nelle zone appenniniche». Lo spiega il direttore di Meteotrentino Alberto Trenti aggiungendo anche che il fenomeno va a zone e che si verifica in condizioni particolari. «Caratteristica del gelicidio è che la pioggia che gela a contatto con il terreno ghiacciato spesso risulta trasparente. Contiene poca aria ed è difficile vederlo. È un velo di ghiaccio invisibile, ma micidiale». Ieri, in alcune zone del Trentino, il terreno era ghiacciato da alcuni giorni. Quando l’acqua è arrivata al suolo, supportata da aria calda, si è scontrata con il gelo delle superfici sottostanti, la strada nella fattispecie. Una anomalia tra temperatura dell’aria e del suolo dunque, piuttosto rara a queste latitudini. Non necessariamente si devono raggiungere temperature molto al di sotto dello zero.

Il fenomeno è stato analizzato anche da Meteotriveneto. «Il promontorio di alta pressione sull’Atlantico e una circolazione depressionaria sull’Europa dell’est hanno dirottato ancora correnti settentrionali sulle Alpi, un fronte da Nord ha portato Stau sul versante nord delle Alpi ma ha anche “sfondato” in Italia, portando precipitazioni abbondanti sulla fascia di confine (Brennero e Valle Aurina), ma le precipitazioni si sono spinte anche oltre, fino a raggiungere la Val di Fassa ad esempio (neve a Canazei). Sul resto della nostra provincia è arrivato il Foehn ma anche qualche debole precipitazione, come in Valsugana, dove è piovuto (pochissimo peraltro) per la presenza di aria più calda in quota (scaldata dal foehn) nonostante al suolo la temperatura fosse inferiore allo zero. La pioggia ha quindi raggiunto il terreno (ed il manto stradale) e al contatto con lo stesso, essendo la temperatura sotto lo zero, si è congelata, quindi ecco spiegato il gelicidio. La stazione meteo dell’Associazione Meteo Triveneto di Selva di Grigno ha registrato una minima, nella notte di domenica, pari a -3,1°C. Temperatura rimasta sotto lo zero da prima della mezzanotte fino alle ore 8. Il Foehn, nel giro di poche ore, ha portato la temperatura a raggiungere i 10°C».