Ue, il Ppe chiede le dimissioni di Kessler

Il magistrato trentino, capo dell’Antifrode europea, al centro di una polemica dopo l’inchiesta su un commissario di Bruxelles



TRENTO. Alla luce dell’evoluzione del caso che ha portato al «dimissionamento» del commissario Ue alla salute John Dalli, il direttore dell’Olaf, il magistrato trentino Giovanni Kessler, «non può più restare nella sua posizione». A chiedere le dimissioni di Kessler è stato oggi il presidente del gruppo del Popolari europei (Ppe) al Pe Joseph Daul. La richiesta di dimissioni fa riferimento ad un’inchiesta che l’ufficio condotto da Kessler ha compiuto nei mesi scorsi. Dalle indagini a carico dell’ex commissario Ue sarebbero emersi dei presunti legami tra il politico e le multinazionali del tabacco, accuse poi rivelatesi inconsistenti. Contro Kessler si è scatenata soprattutto la stampa tedesca, accusandolo di aver condotto le indagini con metodi giudicati non conformi, accuse che Kessler - naturalmente - ha sempre respinto con forza.













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