Tuenno, rubate le offerte per la banda

La cassetta (350 euro) sparita dopo il concerto tenuto sabato a teatro


Giacomo Eccher


TUENNO. Successo annunciato e confermato per il tradizionale concerto di Capodanno della banda musicale di Tuenno, ma con l'amarezza del dopo serata per il furto della cassetta in cui erano state raccolte le offerte dei concittadini per sostenere il gruppo musicale. «Una somma relativa (si parla di circa 350 euro) ma a far star male è il gesto che offende la nostra comunità che con la banda musicale ha sempre avuto uno stretto feeling ed è vista con orgoglio», fa notare il vicepresidente del gruppo, Stefano Leonardi. Il concerto, che si è tenuto sabato 7 gennaio in teatro, è stato diretto dal maestro Marco Pangrazzi, che sostituisce per 6 mesi (fino ai primi di marzo) il titolare della bacchetta, Giovanni Bruni, attualmente in Olanda per l'Erasmus, studiando con un professore che fa parte dei grandi nomi della musica bandistica europea, Hardy Mertens.

La banda, con il maestro ad interim, si è "comportata" musicalmente molto bene e il pubblico numeroso presente in sala ha dimostrato di apprezzarne le esecuzioni. Oltre a saluti dell'assessore alla cultura del Comune di Tuenno, Maria Teresa Giuriato, e delle altre autorità (tra cui la consigliere provinciale Caterina Dominici), da ricordare è l'intervento del presidente della banda, Francesco Facinelli, che ha tracciato un bilancio degli ultimi quattro anni, ossia della "legislatura" che si sta concludendo, ringraziando il vice Stefano Leonardi e Nadia Martini, e gli altri membri della direzione uscente con parole di apprezzamento particolari per Stefano Martini e Alex Wegher che rimarranno anche nel prossimo direttivo.

La banda, che lo scorso anno ha compiuto 90 anni, è cresciuta in numero di elementi e in qualità musicale e nonostante l'età veneranda è ancora un'associazione florida e ben voluta in paese. Ottima serata, dunque, rovinata come detto dal furto della cassetta delle offerte: una ragazzata che intristisce e fa riflettere sulla generale assenza di rispetto. Ma questo non è stato l'unica vandalismo natalizio a Tuenno: qualcuno (probabilmente del paese) se l'è presa con i presepi all'aperto e la statua di una pecora, quasi a grandezza naturale, è stata data alle fiamme nel parco giochi, a due passi dall'oratorio e dall'asilo. Indagano i carabinieri di Cles.













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