Truffe, attenzione ai finti operatori della «Set Energia»

Le tecniche usate dai truffatori per approfittare della buona fede della gente e spillarle dei soldi si fanno ogni giorno più fantasiose



ROVERETO. Le tecniche usate dai truffatori per approfittare della buona fede della gente e spillarle dei soldi si fanno ogni giorno più fantasiose. La tipologia delle truffe compiute via telefono è vastissima e, purtroppo, sempre efficace. Negli ultimi giorni alcuni clienti della Set residenti nella zona di Brentonico hanno segnalato di essere stati contattati presso le loro abitazioni da sedicenti operatori che hanno chiesto loro una somma di 80 euro per ogni contatore dell’energia elettrica presente in casa. «Con l’obiettivo di tutelare i propri clienti – scrive l’azienda, subito venuta a conoscenza dei fatti – Set Distribuzione desidera precisare che tale richiesta assolutamente illegittima è ad opera di persone totalmente estranee alla società trentina che gestisce la rete di distribuzione elettrica. I contatori elettrici installati presso le abitazioni sono di proprietà di Set Distribuzione e marchi diversi presenti sul contatore indicano la società che ha fabbricato l’apparecchio.

La Società informa inoltre che solo il personale di Set Distribuzione può operare interventi tecnici sui contatori e in ogni caso non è mai autorizzato a richiedere o ricevere denaro contante. Set Distribuzione invita i propri clienti a richiedere sempre ai tecnici di mostrare il tesserino di riconoscimento e a non consegnare mai denaro. Eventuali casi sospetti possono essere segnalati alle autorità competenti. Per ulteriori informazioni e disponibile anche il numero verde di Set Distribuzione 800 969888.

Nei giorni scorsi, nel basso Sarca, ma non è affatto escluso che la truffa non sia stata tentata anche in Vallagarina, alcuni cittadini hanno segnalato che sedicenti operatori della Telecom chiamano nelle case per offrire vantaggiosi pacchetti per la linea fissa. Sembrano molto preparati, conoscono i nomi degli utenti contattati, ma chiedono coordinate bancarie e con la Telecom non hanno nulla a che fare. Mai fornire dati sensibili a nessuno, in particolare al telefono.













Scuola & Ricerca

In primo piano