Trentoo: bando per l'inceneritore, gli spagnoli alla carica

Due le società iberiche interessate. Una ha appena vinto l'appalto a Verona


Chiara Bert e Luca Marognoli


TRENTO. Spagnoli alla carica per l'inceneritore di Trento. Su 8 società che hanno partecipato ai sopralluoghi, ben due sono iberiche, di cui una - la Urbaser, del gruppo Acs guidato dal presidente del Real Madrid - si è da poco aggiudicata la gara per l'ampliamento del termovalorizzatore di Verona. Per l'impianto di Ischia Podetti mancano 20 giorni alla scadenza per le offerte. I termini del bando si chiudono il 20 dicembre, con cinque mesi di ritardo rispetto ai tempi preventivati all'inizio: a causa dei ricorsi al Tar, il Comune ha voluto concedere più tempo ai privati per presentare le offerte. Il countdown è ormai agli sgoccioli e la consegna è quella del silenzio. A palazzo Thun - come sempre avviene nel caso di appalti importanti - tutti sanno che le (eventuali) offerte arriveranno all'ultimo momento utile. Al momento le certezze riguardano i partecipanti al sopralluogo a Ischia Podetti (dove sarà costruito l'impianto), visita vincolante per poter poi presentare un progetto. I termini sono scaduti il 1º novembre e sono otto i privati ad essersi presentati, sia italiani che stranieri. Un dato curioso è che due di questi sono società spagnole, segno di un interesse da parte degli iberici per l'Italia. Non solo: una delle due società spagnole è già conosciuta in Italia, avendo vinto quest'estate l'appalto per il termovalorizzatore di Ca' del Bue, a Verona. Si tratta della Urbaser, che fa parte del gruppo Acs guidato da Florentino Perez, presidente del Real Madrid, gruppo mondiale nei settori delle costruzioni, dei servizi industriali, dell'energia e ambiente. In particolare la Urbaser è specializzata nel trattamento e nella gestione dei rifiuti (urbani e industriali). Al suo attivo ha 39 centri di pretrattamento, 8 impianti di valorizzazione energetica (termovalorizzatori), 20 di biometanizzazione (per lo smaltimento dell'organico), 44 centri di compostaggio, 46 di stoccaggio e 7 per il trattamento di rifiuti industriali. Nel caso di Verona, la proposta degli spagnoli ha convinto l'Agsm, controllata dal Comune. L'inceneritore sarà ampliato con l'aggiunta di forni a griglia in grado di bruciare 500 tonnellate al giorno di rifiuti: l'impianto avrà una capacità complessiva di 190 mila tonnellate all'anno (contro le 103 mila di Ischia Podetti), l'80% per i rifiuti veneti, un 20% per eventuali emergenze di altre regioni. Un appalto da 118 milioni di euro, cifra di poco superiore a quella del bando trentino (111 milioni). A Verona è stato scelto un impianto a griglia mobile, considerato la tecnologia più consolidata, flessibile e affidabile rispetto ai forni a letto fluido costruiti vent'anni fa. La concessione ha una durata di 25 anni (a Trento sono 20), ma con la possibilità per Agsm di riscattare il termovalorizzatore dopo 15 anni di funzionamento. Da indiscrezioni trapela che gli spagnoli sarebbero particolarmente interessati al teleriscaldamento, per il quale il bando del Comune di Trento ha previsto incentivi di punteggio a favore di chi presenterà un progetto. Un aspetto questo che nei mesi scorsi ha fatto discutere: secondo alcuni esperti, come l'ingegner Walter Giordani (ex direttore di Asm Rovereto), senza il teleriscaldamento l'operazione non reggerebbe né dal punto di vista economico né ambientale e senza, e proprio l'assenza di una rete a Trento rischia di essere un freno per i privati che vogliono investire nell'inceneritore. Ad alimentare le preoccupazioni in Comune è arrivata un mese fa la rinuncia della multiutility trentina Dolomiti Energia, che ha annunciato che non parteciperà alla gara, giudicando il progetto troppo impegnativo per la società dal punto di vista finanziario e delle risorse umane. Una decisione che ha alimentato i dubbi sulla effettiva sostenibilità delle condizioni poste ai privati dal bando di gara. Da qui a tre settimane si capirà quanti degli interessamenti manifestati con i sopralluoghi dei mesi scorsi si tradurranno in offerte reali. E se su Ischia Podetti soffierà vento spagnolo.

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