Trento: tagli al bilancio, bloccate 35 opere pubbliche

Salta la contestata Casa dello sport (13 milioni), così come alcuni arredi urbani (tra cui via Galilei-via Roggia Grande), e la biblioteca di via Roma chiuderà un’ora e mezza prima


Chiara Bert


TRENTO. Sacrifici sì, ma ci pensa «mamma Provincia» ad evitare che in Comune siano lacrime e sangue, coprendo 4 dei quasi 7 milioni di tagli sulla spesa corrente. Salta la contestata Casa dello sport (13 milioni), così come alcuni arredi urbani (tra cui via Galilei-via Roggia Grande), e la biblioteca di via Roma chiuderà un’ora e mezza prima. Salvo il budget delle circoscrizioni.
La giunta comunale ha approvato ieri mattina la manovra correttiva: sulla parte corrente 6,9 milioni di tagli sul 2011, 7,8 sul 2012 e 7,2 sul 2013; la spesa per gli investimenti scende da 61,8 milioni a 42,9 nel 2011, nel 2012 saranno 43,5 milioni, nel 2013 infine 27,2. Nel primo pomeriggio ultimo confronto con le circoscrizioni e ieri sera la presentazione in commissione bilancio e alla maggioranza. «È una manovra che ci è stata chiesta dal governo per ridurre l’indebitamento dello Stato ed è giusto farsene carico, pur con fatica», il commento del sindaco Alessandro Andreatta.
Tagli alla spesa corrente. Il Comune taglierà complessivamente 2,8 milioni: 536 mila euro in meno, quest’anno, a società ed enti (200 mila in meno ad Asis, sacrifici per Centro S.Chiara e Azienda Forestale), che nel 2012 e nel 2013 saliranno a 921 mila euro. Tagli alle manifestazioni per 243 mila euro: dopo la festa di Capodanno, toccherà a Trento Estate (budget dimezzato), alle Vigiliane e ad altre iniziative. Risparmi per 527 mila euro per il funzionamento dei servizi comunali, dagli acquisti di materiale didattico e giochi, alle spese postali, al vestiario e alla lavanderia. Risparmi per 861 mila euro sulle manutenzioni ordinarie, 492 mila euro sulle spese per il personale; sforbiciata di altri 75 mila euro per incarichi per opere pubbliche e di 39 mila euro per le consulenze. Il sindaco ricorda che ci sono Comuni che hanno dovuto tagliare su autobus e assistenza agli anziani, «noi - dice - abbiamo salvato i servizi alla persona».
Biblioteca: orario ridotto. Andreatta non ne fa cenno in conferenza stampa, ma tra i sacrifici è confermata la chiusura anticipata della biblioteca comunale, dalle 20.30 di oggi alle 19, anche se si lavorerà per conciliare gli orari con la biblioteca universitaria in modo da limitare i disagi per gli utenti.
Gli aiuti della Provincia. Palazzo Thun potrà contare su 1,8 milioni di finanziamento per le indennità di vacanza contrattuale del personale e le progressioni orizzontali e su 2,2 milioni dell’ex Fondo investimenti minori che saranno utilizzati per finanziare la spesa corrente. Non solo: il Comune conta di ottenere risorse aggiuntive già nel 2011 attraverso il Fondo unico territoriale destinato a scuole, cimiteri e opere igienico-sanitarie.
Investimenti. La megagalattica Casa dello sport, già bersaglio di molte critiche per i 13 milioni di spesa, per il momento non si farà. «Ci sarà una riflessione con la Provincia - spiega il sindaco - anche sull’onda delle molte sollecitazioni alla sobrietà». Tra le rinunce spiccano alcuni lavori di arredo urbano (Povo, via Galilei e via Roggia Grande): le opere sospese sono state rinviate (vedi edificio alle Duca d’Aosta) o finiscono nella cosiddetta «area di inseribilità», investimenti per ora senza finanziamento ma che avranno cioè la precedenza a fronte di nuove risorse che dovessero arrivare in cassa. Ridotta da 8 a 2,3 milioni la spesa per la manutenzione straordinaria degli edifici, che sarà concentrata su scuole e situazioni gravi.
Nuove opere. Nel bilancio entrano la scuola elementare di Meano (4,8 milioni), il nido di Martignano (3 milioni) e la ristrutturazione dello stabile di via Bronzetti (2,3 milioni) che consentirà in prospettiva di risparmiare sugli affitti.

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