Trento: servizi sociali per oltre 500 minori

Non solo affido giudiziario: vasta la gamma di sostegni alla famiglia


Luca Marognoli


TRENTO. Hanno superato quota cinquecento i minori presi in carico dal Servizio sociale nel Comune di Trento. L'ultimo aggiornamento, datato 30 settembre 2010, parla di una cifra complessiva di 506 ragazzini, dei quali 319 sottoposti ad interventi di tutela da parte della magistratura (29 affidati ad altre famiglie e 78 a strutture residenziali). Elevato anche il numero dei fruitori di servizi: 328. La gamma dei servizi è ampia ed ha come "fine prioritario" - si legge nel rapporto redatto dal dirigente del Servizio attività sociali Paolo Frenez - quello di "garantire la permanenza del minore nel proprio ambiente di vita". Il numero più elevato (133) riguarda i minori che fruiscono di un intervento educativo a domicilio: si tratta di percorsi di affiancamento al minore e alla sua famiglia rivolti a prevenire situazioni di rischio o disagio. Un ruolo di grande rilievo svolgono i servizi a carattere semi-residenziale, forniti presso centri diurni o "gruppi appartamento" e frequentati da 97 ragazzi. Lo scopo è di offrire occasioni di aggregazione tra minori e strumenti per costruire un rapporto positivo con gli adulti. C'è poi il cosiddetto "spazio neutro", un luogo in cui si svolge l'incontro del minore con i propri familiari "alla presenza di un operatore che osserva l'andamento dell'incontro stesso e media l'interazione tra minore e familiari". Il servizio, fruito da 20 ragazzini, è molto utile nei casi di separazione dei genitori. Un altro intervento di carattere preventivo è l'accoglienza di minori presso famiglie e singoli: i minori (attualmente 16) sono ospiti di giorno e, in alcuni casi anche la notte, per un tempo limitato che può consistere in qualche ora al giorno o qualche giorno in settimana. Può essere una risposta a situazioni di emergenza, dove i genitori lavorano e non hanno famiglie sufficientemente numerose per occuparsi di loro. Ci sono infine i rapporti sostitutivi delle funzioni familiari. Qui la funzione più importante, dal punto di vista numerico, è svolta dai servizi a carattere residenziale: 78 i minori inseriti in case famiglia dove vi è la presenza stabile di una persona o di una coppia coadiuvata da operatori, come avviene al Villaggio del fanciullo Sos. Altri 29 ragazzini godono invece di affidamento familiare in nuclei individuati allo scopo che si occupano di assicurare loro mantenimento, educazione e relazioni affettive, mentre i servizi aiutano le famiglie di origine a ricreare l'ambiente necessario per poterli riaccogliere.

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