covid e istruzione

Trento, il rientro in classe dopo la Dad è quasi come il primo giorno di scuola

In 45mila sono tornati in aula ma solo per pochi giorni prima delle vacanze. L’emozione è tanta


di Claudio Libera


TRENTO. Dopo due settimane di assenza e didattica a distanza, la tanto ormai famigerata Dad, unici in Italia, stamattina, scaglionati tra le 7.40 e le 8.30, gli alunni degli asili nido, scuole materne e scuole elementari del Trentino, 45.000 in totale, sono ritornati sui banchi di scuola.In attesa, come promesso dall’assessore Bisesti, di far ritornare pure gli studenti di medie e superiori.

Il ritorno a scuola dopo la Dad a Trento

Tanta emozione nelle scuole di Trento 6 per il ritorno a scuola dopo la Dad. Ma sarà solo per due giorni

Tutti rigorosamente con la mascherina, accompagnati dai genitori o dagli scuolabus ed accolti a braccia aperte, nel senso reale del termine, dal corpo docente e dai dirigenti. Come accaduto per il Trento6 della dirigente Paola Pasqualin, che si è divisa tra la sede centrale di corso Buonarroti, la succursale delle Bellesini di via Stoppani, le Schmid di via Maccani.

Ciò che è stato sottolineato, comunque, il fatto che il ritorno a scuola tanto desiderato, auspicato, atteso, non solo dai ragazzi ma anche dalle famiglie nonché dagli insegnanti, avverrà solamente per due giorni, oggi (lunedì 29 marzo) e domani (martedì 30 marzo), “in quanto - come dice la dirigente Pasqualin - già dallo scorso anno il mercoledì era stato utilizzato, nell’ambito dei due giorni di autonomia ed aggiunto come vacanza alle pasquali. Quindi si torna a scuola oggi e domani, per poi rimanere nuovamente a casa fino all’8 aprile”.

Meglio che niente, comunque, dicono a gran voce, anche perché, come spiega un’insegnante che è pure assistente della dirigente “ci sono stati molte difficoltà a recuperare la regressione che si è avvertita nei ragazzi. La didattica a distanza non aiuta, serve ovviamente ma non può e non potrà mai sostituire quella in presenza”.

Alle Schmid, 4 ingressi separati, due su via Lavisotto e due su via Schmid, 22 classi, ingressi differenziarti dalle 7.50 alle 8.10, 78 insegnanti, serviti anche dai cuochi che si sono presentati regolarmente al loro posto di lavoro e dal servizio autobus che ha accompagnato alcuni studenti. Altro punto da sottolineare, in queste due settimane in cui si è svolta la didattica a distanza, in classe sono comunque continuate le lezioni per gli alunni con bisogni speciali, come accaduto anche stamattina alla sede centrale delle Manzoni di corso Buonarroti, dove i ragazzi più grandi hanno fatto regolarmente il loro ingresso prima delle 8.

In totale le Manzoni quando sono a pieno regime, occupano 26 classi con 80 docenti. Dice e scrive su Fb Elisa Giovannini, una mamma: “Buongiorno a tutti... Volevo condividere con voi la gioia della mia bimba... Si è svegliata un'ora prima dall'emozione per il ritorno a scuola. Grazie veramente di cuore a Laura Tondini ed a tutto il comitato di Scuola in presenza nel Trentino (che ha organizzato la manifestazione di sabato alle Albere). Spero vivamente che tutti i bambini e ragazzi di ogni scuola media e superiore possa riprovare questa gioia. Intanto buona giornata e buon inizio settimana”.

Le fa eco Patricia Decarli: “Anche la mia piccola di prima elementare era felicissima di tornare in classe. La grande delle superiori ancora davanti a un monitor invece…”. Aggiunge Chiara Bertagnini: “Anche Tommaso, di solito fa difficoltà a svegliarsi perché è un dormiglione. Stavolta non ha fatto storie, tenendo presente che fino le 23 di ieri sera era sveglio. Felicissimi anche noi”.

Anche nelle scuole materne il rientro nelle classi: ad esempio 126 bambini, con oltre 25 insegnanti alla scuola dell’infanzia Pedrotti, seconda per “anzianità” dietro l’asilo Zanella alla Portèla, presidente ente gestore Giorgio Margoni, presidentessa Comitato di gestione Elisa Groff, coordinatrice unica Sandra Ciappi, E come ha spiegato l’indaffarata segretaria Elena Simbeni, “l’accesso è stato scaglionato su tre ingressi: portone principale, cancello lato giardino Kinder e cancello scorrevole cucina, con orari diversificati dalle 7.30 per i Gruppi.

Lunghe le procedure d’ingresso previste: il bambino accede accompagnato da un solo genitore con mascherina, si ferma davanti ad un gazebo o in cima alla scala d’accesso, l’operatrice d’appoggio misura la temperatura al bambino anche se non prevista dal protocollo.

Il genitore torna indietro mentre il bambino si accomoda sulla seggiolina, gli vengono tolte le scarpe poi riposte in una scatola, indossa le ciabattine, passa su un panno imbevuto di igienizzante, entra, completa lo svestimento e gli abiti vengono inseriti in un sacco di plastica, si igienizza le mani ed entra in aula, identica e contraria procedura all’uscita. Il pranzo si svolge nelle aule ed il protocollo prevede che i tempi-scuola si svolgano prevalentemente all’aperto.













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