Trento, ecco tutti i progetti al palo

Dalla casa all'inceneritore, dai permessi Ztl al canile e alla biblioteca di Botta


Chiara Bert


TRENTO. Il piano casa era annunciato per l'inizio del 2010, lo studio di fattibilità per il metró entro il 2009. La biblioteca di Botta resta bloccata, la revisione dei permessi Ztl non si è vista, la nuova sede del canile è da trovare. Non c'è traccia delle microaree per i nomadi, né della riforma delle circoscrizioni, del regolamento e dello statuto. Ecco i progetti al palo dopo due anni di giunta Andreatta.

Due anni sono un tempo sufficiente per i primi bilanci, anche se questa è una legislatura lunga che andrà avanti fino al 2015 per effetto delle ultime elezioni comunali anticipate al 2009. Per ora sono tre i progetti di peso approvati che l'amministrazione guidata da Alessandro Andreatta può vantare: il piano turistico, varato nell'ottobre 2009, il piano della mobilità (ottobre 2010) e la localizzazione del forno crematorio (aprile 2011). Pochi o sufficienti? Il giudizio lo daranno gli elettori. Certo è che sono molti gli impegni per ora rimasti in sospeso.

Piano casa. Spicca su tutti il piano casa, la pianificazione delle aree destinate ad alloggi pubblici o a canone moderato. In base agli impegni presi con la Provincia, al Comune di Trento restano da realizzare 260 alloggi Itea, sfruttando aree già vocate alla residenza o da riqualificare o ristrutturando vecchi edifici, e circa 650 a canone moderato. La variante urbanistica, attesa dalla scorsa legislatura, era stata annunciata ancora per l'inizio 2010, poi è via via slittata, l'assessore Biasioli l'ultima volta l'aveva annunciata per giugno ma ormai se ne parlerà in autunno. Mentre le lottizzazioni private avanzano, sul fronte dell'edilizia pubblica siamo fermi ai (pochi) acquisti dell'Itea. E intanto le domande in graduatoria continuano a crescere: erano 1.342 nel 2002, oggi sono 2.361.

Microaree per i nomadi. In agenda la giunta aveva messo anche la casa per i nomadi: per superare l'emergenza dei campi abusivi, che anche a Trento stanno nascendo come funghi, il Comune vorrebbe sperimentare le microaree fondate su un patto di diritti e doveri. Ma dopo vari annunci da parte del sindaco, del progetto non c'è ancora traccia. Inceneritore. Lo scorso dicembre il bando è andato deserto. La previsione era di riavviare la procedura entro 6 mesi, ma il nuovo bando è slittato a settembre perché Provincia e Comune non hanno ancora definito le modifiche alla parte economica che dovrebbero renderlo più appetibile per i privati, con la Provincia che si farà carico di parte delle spese. Alla fine il ritardo accumulato per l'appalto sarà di oltre un anno.

Permessi Ztl. Varata dalla giunta l'estensione dei parcheggi blu, che partirà da ottobre a San Pio X, resta invece inattuata la nuova regolamentazione degli accessi che dovrebbe portare ad una stretta sui permessi e a liberare dalle auto la zona a traffico limitato. Attesa e rinviata da anni, l'assessore Marchesi l'aveva promessa per i primi mesi dell'anno, ma da allora silenzio.

Biblioteca di Botta. Dopo la visita dell'archistar a Trento lo scorso febbraio, il committente dell'opera - l'ateneo - ha consegnato solo poco tempo fa gli elaborati frutto dell'accordo sancito con Comune e Provincia che riporta ai 27 metri originari l'altezza dell'edificio previsto in piazzale Sanseverino. Certo è che il rettore Bassi aveva alzato la voce già un anno fa, lamentando la lentezza del Comune nell'iter che dovrà portare al rilascio della concessione edilizia. Anche in questo caso tutto rinviato all'autunno.

Canile. Ed entro l'anno l'amministrazione sarà obbligata a trovare una soluzione per il canile, visto che nel 2012 arriverà lo sfratto per la sede di via delle Bettine dove sarà costruita la bretella della tangenziale. Il tema è sul tavolo da anni, dopo la bocciatura dell'ipotesi a Camparta di Meano: un'alternativa finora non è emersa, tanto che nessuna area non è stata inserita nella variante per opere pubbliche approdata in aula due settimane fa (e slittata a settembre per mancanza del numero legale).

Gli altri temi sul tappeto. Al di là della messa a punto della manovra economica, che visto il salasso in arrivo assorbirà gran parte del tempo e delle energie, la ripresa dopo la pausa estiva porterà con sè anche molte altre questioni: la scelta sulla nuova gestione di acqua e rifiuti, l'attivazione del sistema di raccolta dei rifiuti in centro storico e la decisione sulla tariffa puntuale, la definizione delle aperture domenicali dei negozi. Si attende un autunno in salita.

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