Trento, caldo record e grandine

Ieri colonnina di mercurio oltre i 32 gradi. Nel pomeriggio una violenta grandinata sul capoluogo e in Valsugana. Temperature altissime almeno fino a venerdì



TRENTO. La prima ondata di caldo estivo che sta regalando agli italiani giornate di tempo bello e soleggiato avrà il suo picco tra mercoledì e giovedì, con le massime che ovunque saranno comprese tra i 30 e i 35 gradi. E già oggi la colonnina di mercurio a Trento ha superato quota 32 gradi, una temperatura decisamente eccezionale per inizio giugno che ha avuto come conseguenza una grandinata violenta che ha interessato il circondario di Trento, ma anche la zona della Valsugana dove si contano anche dei danni alle coltivazioni.

Secondo il MInistero della Salute, domani arriveranno i primi “bollini rossi” della stagione a Bolzano e Brescia con il livello 3 (il più alto) che indica condizioni di rischio per la salute di tutte le persone, non solo gli anziani o i bambini molto piccoli. Mentre Firenze, Milano, Perugia e Verona sono contrassegnate con il livello 2, arancione, che indica condizioni di rischio nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Domenica, poi, le città con condizioni di emergenza per l'ondata di calore sono 4: oltre a Bolzano e Brescia, Milano e Verona, mentre hanno il livello 3 otto città: Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Perugia, Roma, Torino, Trieste e Venezia. Le previsioni, spiega il meteorologo del Centro Epson Meteo Andrea Giuliacci, indicano che fino a venerdì «sarà protagonista l'alta pressione dell'Anticiclone Nord-Africano che occuperà stabilmente l'Italia regalandoci giornate dal tempo bello e soleggiato, con pochi isolati temporali pomeridiani solo sui rilievi. Si farà sentire però un caldo afoso moderato, che raggiungerà l'apice tra mercoledì e giovedì». Nel dettaglio, domani al mattino - secondo il Centro Epson Meteo - sarà bello ovunque. Nel pomeriggio si formeranno nuvole e qualche breve temporale su Alpi, Sicilia e rilievi della Calabria; sempre bello e soleggiato altrove, a parte qualche innocua addensamento nuvoloso sull'Appennino Centrale. Mercoledì e giovedì la situazione non cambierà e saranno possibili ancora pochi temporali di calore relegati sui rilievi. Le temperature non subiranno grandi variazioni, ma con tassi di umidità in lieve crescita nelle grandi pianure del Nord e nelle valli del Centro.

«Nel fine settimana invece - continua Giuliacci - sull'Italia torneranno a scorrere più fresche correnti atlantiche, accompagnate dalla fine del caldo afoso in tutto il Paese e da un aumento dell'instabilità al Centronord». Oggi le temperature massime sono stazionarie o in leggero aumento. Tra le città più calde - secondo i dati del Centro Epson Meteo - Roma, Torino, Aosta, Udine con 32 gradi, Milano, Bergamo, Bologna e Trento con 33, Brescia e Verona con 34, Firenze e Grosseto con 35, Bolzano con ben 36. Anche le temperature minime saranno in netto rialzo e, tra martedì e venerdì, potranno superare in molte zone la soglia di 21-22 gradi (già questa notte 23 a Genova e ben 25 a Imperia). Intanto per far fronte alle alte temperature di questi giorni scendono in campo anche i neonatologi ( Sin) che stilano un vademecum sfatando i falsi miti che nascono intorno ai bebè . Tra i consigli utili, portare il bambino al mare ma non esporlo direttamente ai raggi solari, quando si viaggia in auto evitare le ore più calde. E infine in caso di malore, per i più piccoli è sempre consigliabile «non dare farmaci ai neonati senza il parere del medico. Solo il neonatologo o il pediatra è in grado di prescrivere farmaci ad un bambino di poche settimane e va pertanto sempre consultato nel caso si sospetti».













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