criminalità

Trento, ancora vandali in azione contro la pizzeria Renèe

Tavolini rovesciati e cristalli in frantumi nel plateatico del locale di via Maccani. Le immagini delle telecamere potrebbero incastrare di nuovo gli autori del raid



TRENTO. Un'altra notte di vandalismi sulla terrazza del ristorante pizzeria Renèe di via Maccani. Ignoti si sono accaniti contro i tavolini che alla notte i titolari lasciano fuori, danneggiandoli e mandandone in frantumi i cristalli. Un danno pressoché identico a quello di una ventina di giorni fa, quando però le riprese delle telecamere a circuito chiuso, subito pubblicate in Facebook, permisero un veloce riconoscimento dei vandali che prima di incorrere in problemi maggiori, contattarono la proprietaria e, scusandosi, rimborsano i danni.

Ma questa volta? «A causa di un problema wi-fi non so potremo vedere le immagini, che comunque sono state registrate. Ma domani (oggi per chi legge, ndr) andrò in Questura a presentare denuncia e chiederò quella sorveglianza che oggi non c'è da parte delle forze dell'ordine, dopo la chiusura».

È esasperata Renèe Centamore, che non vuole assolutamente essere a costretta a togliere i tavoli dalla zona esterna: «Ma scherziamo. Lo faccio perché qui non è mai successo niente, poi da un anno a questa parte un club privato ha fatto cambiare del tutto la situazione. Chi passa dopo le due di notte nel parcheggio a fianco, ne può vedere di tutti i colori. Sono altri che si devono adeguare alle regole e non certo io a dovermi sottomettere. Chiedete ai residenti qua attorno cosa ne pensano».

Ma il problema non è solo questo. Sui tavoli del ristorante i titolari hanno trovato tracce di droga: evidentemente sono utilizzati per “tagliarla” o per aspirare le “righe” di coca. «E a noi tocca pulire, spendere per sistemare tutto e poi dopo 15 ore di lavoro quotidiano, perdere altro tempo per andare a fare le denunce. Non ci siamo».

A questo punto tutto è affidato alle riprese delle telecamere. E stavolta i vandali non se la caveranno con il pagamento dei danni. Il problema però rimane, cosa intende fare? «A questo punto devo valutare anche i pericoli per gli altri. Quindi penso di rinunciare ai miei eleganti tavolini in ratan e cristalli: li sostituirò con altri più pratici, ma anche più scomodi e meno belli. E comunque, credo che non cambierà nulla».

Per Renèe Centamore quella di ieri doveva essere una tranquilla giornata di riposo, invece è stata una domenica di lavoro e rabbia. tanta rabbia. (d.p.)













Scuola & Ricerca

In primo piano