Trentino, la parrocchi di Sant'Orsola abbraccia «don internet»

Daniele Laghi, 30 anni, in val dei Mocheni: «Cammineremo assieme»


Roberto Gerola


VAL DEI MOCHENI. Chiesa affollata ma altrettanto il sagrato. Centinaia i fedeli accorsi da tutta la valle dei Mòcheni per salutare il nuovo parroco don Daniele Laghi, 30 anni. Da Palù del Fersina, Fierozzo, Frassilongo con Roveda, ma soprattutto da Sant'Orsola, gli hanno fatto contorno i sindaci, con il presidente della Comunità di valle Diego Moltrer, i pompieri volontari, gli alpini, le associazioni sportive e culturali. Poi gente, tanta gente soprattutto giovani. Con loro anche delegazioni di Ala, (il paese natale), e di Arco dove aveva l'incarico per la pastorale. C'erano delegazioni di alpini, ma anche i politici: l'assessore Mellarini e il consigliere provinciale Ottobre. Ma su tutti, i suoi genitori e familiari.
A Sant'Orsola lo hanno accolto prima ai «Stefani» (confine del territorio), poi alle scuole con il sindaco Damiano Fontanari a portargli il saluto di tutta la valle. Fontanari ha sottolineato l'importanza di un sacerdote giovane, gli ha garantito pieno supporto nell'evitare le solitudini nonostante un mondo sempre più piccolo per le possibilità di movimento e di collegamenti in rete.
Dopo il corteo, il rito religioso officiato unitamente al decano don Remo Vanzetta, al diacono Rino Bertoldi e a un'altra dozzina di sacerdoti, tra i quali anche il decano di Arco, don Luigi Amadori, i parroci dei paesi vicini. Un rito solenne nel corso del quale, a don Daniele sono state consegnate le sei parrocchie, quasi duemila fedeli.
La notorietà di sacerdote esperto di «rete» lo ha preceduto in valle e anche il decano don Remo ne ha parlato. Ha annunciato che don Daniele consumerà i suoi pranzi a Pergine, in canonica, per il momento. «Sarà un momento importante, la mensa in comune, sarà segno di unione tra parrocchie».
Un saluto particolare gli è venuto da Carlo Tamanini, anziano farmacista di Arco che ha tracciato un breve profilo con espressioni anche spiritose, del nuovo parroco, ricordando le sue origini ad Ala, la sua familiarità con internet, Facebook e i giovani. Don Daniele ha ringraziato, ha ricordato don Dario Casagrande (suo maestro e già decano a Pergine), ha parlato di "cammino assieme nel rispetto delle peculiarità dei vari paesi in valle". Poi la festa tra la gente.

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