Trentino: cinquecento anni di storia custoditi negli archivi parrocchiali

Terminati i lavori di riordino degli archivi storici delle parrocchie di Lavis e Tione che hanno documenti risalenti rispettivamente al 1578 e al 1495



TRENTO. I rispettivi archivi storici, dopo un lavoro di riordino, sono stati riconsegnati alle parrocchie di Lavis e di Tione dagli esperti della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento.

Sono infatti migliaia i documenti conservati ancora oggi negli archivi delle parrocchie trentine, come informa l'amministrazione provinciale attraverso una nota. Si tratta ''di testimonianze e dati - viene sottolineato - di notevole valore storico per ricostruire la storia passata del Trentino''.

L'intervento di riordino rientra in un più ampio progetto sugli archivi storici di Comuni, parrocchie, scuole e in genere enti pubblici e privati, promosso dalla Provincia a partire dagli anni Ottanta. L'archivio della parrocchia di Sant'Udalrico di Lavis conserva documentazione a partire dal 1578, quello della parrocchia di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista di Tione dal 1495.

Gli atti conservati, che arrivano fino ai nostri giorni, sono stati prodotti dai parroci e da coloro che erano preposti all'amministrazione dei beni della chiesa e delle istituzioni. In particolare, su disposizioni dettate in seguito al Concilio di Trento, il parroco assunse il ruolo di ufficiale di stato civile, che mantenne fino al 1923, anno in cui questa funzione fu trasferita ai Comuni.

In archivio infatti sono conservati i registri dei nati, dei matrimoni e dei morti della parrocchia. Gli inventari si possono consultare in forma cartacea oppure in rete, nel portale Trentinocultura www.trentinocultura.net, previa autorizzazione.













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