«Tornare in centro? Mai Lo studentato è un lusso»

Viaggio nella struttura di San Bartolameo, tra stanze singole e bar eleganti dove gli studenti vivono nell’agio. Senza rimpianti per le affollate stanze in affitto


di Martina Bridi


TRENTO. In centro ci saranno le facoltà, le biblioteche, le mense e i bar dove fare l'aperitivo, ma la maggior parte degli studenti che vivono allo studentato di San Bartolameo non sembrano invidiare i loro amici in affitto in camere doppie o triple situate in zone meno periferiche. «Qui ti puoi scegliere gli amici con cui stare e non essere costretto a farti andar bene coinquilini che ti capitano» - spiega Claudia Commisso di Verona, al secondo anno di Giurisprudenza. Anche Alessia Lago, originaria di Bassano del Grappa al terzo anno di Giurisprudenza, la pensa come lei: «Non lascerei la mia stanza singola per andare a vivere in un appartamento in città con persone che non conosco». Per Sara Saidi, studentessa tunisina a Trento grazie ad un progetto di scambio internazionale, lo studentato è un ottimo luogo per fare amicizia: «Ho scelto di alloggiare in una stanza qui invece che in centro perchè c'è più possibilità di conoscere persone e poi il posto è davvero molto bello». Ma non c'è il rischio di isolarsi vivendo in una stanza singola? «Per niente, perchè le occasioni per conoscersi si creano nelle cucine in comune, nelle aule studio e durante le feste» - spiega Marylin Moro di Vicenza, che ha iniziato Economia a settembre. «Sul mio piano c'è l'abitudine di trovarsi nella cucina comune verso le otto di sera per mangiare insieme – racconta Giuseppe Morgese, arrivato a Trento dalla provincia di Bari per studiare Lingue moderne – Una mezza idea di andare a vivere più vicino al centro c'è, ma considerati i prezzi degli affitti credo proprio che rimarrò qui». Come lui, anche l'amico Michele de Filippo al primo anno di Economia, proveniente da Auronzo, ha scelto di fare domanda per un posto in studentato: «Non conoscendo la città, la possibilità di alloggiare qui è stata la scelta più pratica anche se le regole sono molto ferree: ad esempio, una volta al mese c'è il controllo per verificare la pulizia della stanza e lo stato della mobilia». E per rientrare dopo una serata di festa in centro come si fa, visto che l'ultima corsa parte dal centro alle 23.30? «Si fa una passeggiatina di mezz'ora» - spiegano sorridendo i due amici, non disposti a rinunciare a qualche svago per il semplice fatto che lo studentato si trova in periferia. «Mi piacerebbe vivere in un appartamento in centro con le amiche invece che condividere la cucina con venti persone, ma non so se sarei disposta a rinunciare alla stanza singola» - ammette Giulia Serman, studentessa di Schio al primo anno di Economia. «L'autobus passa frequentemente, ma non sarebbe male se arrivasse fino allo studentato». E c'è chi invidia gli studenti che hanno il privilegio di vivere a San Bartolameo, come Lara Colmetti di Vicenza: «Sono in affitto in una stanza tripla in un appartamento con quattro coinquilini, è vero che spendo leggermente meno che stando allo studentato però questo non ripaga le discussioni avute quest'anno con il proprietario».

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