Tione dice addio al suo tribunale

In arrivo le ultime udienze civili, quindi si chiuderà il capitolo della Giustizia lungo 94 anni


di Ettore Zini


GIUDICARIE. Sarà la dottoressa Claudia Pedergnana, giudice onorario (Got), a indossare per l’ultima volta la toga all’interno delle aule della sezione staccata del Tribunale di Tione. Oggi, con alcune esecuzioni mobiliari e atti di volontaria giurisdizione, come i certificati di eredità, si chiude definitivamente un capitolo lungo 94 anni.

Per l’ex Pretura di Tione, poi sezione staccata del Tribunale di Trento, la spending review non ha fatto sconti. A nulla sono valse le dimostrazioni di virtuosismo e di palese utilità per il territorio( i costi vivi a carico dello Stato sono di appena 11 mila euro). Con le udienze di oggi si sancisce concretamente la chiusura di un lungo capitolo di amministrazione decentrata della Giustizia. Tione, Borgo Valsugana, Cavalese e Cles rientrano in quelle 220 sezioni staccate che il decreto Monti ha deciso di cancellare per il contenimento dei costi. Quindi, anche per la sede staccata del capoluogo giudicariese, è giunto il momento di fare le valigie per Trento. Dove, dal 13 settembre in poi, con la ripresa dell’attività forense, saranno trasferite tutte le udienze. Con l’obbligo quindi, per giudici, personale impiegatizio, avvocati, e soprattutto cittadini di trasferirsi in città per il disbrigo di tutte pratiche.

Le ultime cause penali sono state presiedute dal giudice Giuseppe Serao venerdì 19 luglio. Martedì 23 avrebbero dovuto tenersi anche le ultime udienze civili. Ma le ferie del Giudice Roberto Beghini, hanno di fatto rimandato a settembre, e quindi a Trento, le cause in sospeso.

Dopo quasi un secolo di amministrazione decentrata della Giustizia, per il comprensorio più vasto e periferico di tutto il Trentino, si chiude un’epoca. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto i cittadini. Costretti anche per il disbrigo di pratiche di ordinaria amministrazione come le documentazioni per gli amministratori di sostegno o un decreto tavolare, a recarsi in città . Era dal 1919 che a Tione si amministrava la Giustizia. Fino al 1990 nella vecchia sede di Piazzetta Boni, nello storico quartiere di Brevine. Poi, in piazza Cesare Battisti, di fronte al Municipio, offeta dal Comune come sistemazione “provvisoria”, in attesa di ristrutturazione dell’edificio al numero uno di piazza Boni, per anni sede anche di Ufficio del registro e Ufficio delle Entrate. In questi uffici c’è parte della storia di Tione. Dopo la prima guerra mondiale, la nuova organizzazione territoriale della giustizia italiana subentra ai Distretti austriaci. Nel 1919 la sede pretorile viene inaugurata in piazza Boni. Uno dei primi Pretori – ricorda l’avvocato Fabiano Antolini – è stato il dott. Michele Curato. Poi: Marcello Monego (1964-1979), Fabio Maione (1980-1989). Dal 1990 il dott Giuseppe Serao, è giudice della sezione penale. E, dal 2010, per il civile, il dottor Beghini. In questi giorni il cancelliere Roberto Pepa è in attesa dei furgoni per il trasloco degli archivi nella sede centrale di Trento. All’interno di quelle aule che ogni martedì e venerdì risuonavano arringhe e sentenze, oggi c’è aria di sconcerto e scontento. Anche perché - fanno notare gli avvocati - non ci saranno risparmi.













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