Terragnolo, otto turisti intossicati

Otto persone, tra cui un bambino, in ospedale per le esalazioni di monossido di carbonio



TRENTO. Otto turisti sono rimasti intossicati la scorsa notte dalle esalazioni di monossido di carbonio in una casa per le vacanze a Terragnolo. Dalle prime notizie tutti sono fuori pericolo. I turisti, provenienti da Roma e Milano fra cui un bambino di otto anni, si trovavano in un'abitazione in località Scottini, di proprietà di una coppia di parenti residenti a Verona, per trascorrere il Capodanno.

Da una prima ricostruzione, nella notte, a causa del malfunzionamento della caldaia, il monossido si è diffuso nell'appartamento. L'allarme è stato lanciato da uno dei turisti che, alzatosi per andare in bagno, ha avuto un malore ma è riuscito ad aprire la finestra ed avvertire i soccorritori. Sul posto sono giunti quindi i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno trasferito i turisti, in condizioni giudicate medio-gravi, all'ospedale di Bolzano per il trattamento nella camera iperbarica. Successivamente verranno ricoverati all'ospedale Santa Chiara di Trento. Dai rilievi dei vigili del fuoco risulta che la caldaia era stata revisionata nel luglio di quest'anno.













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