Tenuta di San Leonardo «Danni al 70% dei vitigni»

L’assessore provinciale Mellarini in visita nelle zone devastate dalla grandinata accompagnato dal presidente Lorenzo Libera della Cantina sociale di Avio



AVIO. Ora nei vigneti della Bassa Vallagarina è arrivato il difficile momento della conta dei danni, dopo la violentissima grandinata di martedì mattina. L’enologo della Cantina sociale di Avio, Adriano Bertolini, attende ancora il responso del tecnico di campagna (Luca Sartori) prima di quantificare il danno, ma conferma che «le campagne più flagellate dalla grandine sono soprattutto quelle a sud, attorno a Borghetto, sul confine con Brentino Belluno». Il vento e i chicchi grossi come noci- come abbiamo raccontato ieri - hanno lasciato profonde ferite nei tralci dei vitigni pregiati.

Letto il nostro quotidiano, l’assessore provinciale all’agricoltura Tiziano Mellarini ieri mattina si è recato in visita nelle zone devastate. Accompagnato dal presidente della Cantina sociale di Avio, Lorenzo Libera, l’assessore ha espresso la vicinanza dell’amministrazione provinciale alle zone colpite. «I danni appaiono contenuti alla produzione della cantina sociale di Avio, ma quelli della tenuta di San Leonardo sono molto più importanti». Si parla di un 70% di produzione compromessa per la tenuta della famiglia Guerrieri Gonzaga e quella di altre piccole aziende sulla sponda sinistra dell’Adige.

Le produzioni più rovinate sono i pergolati di pinot grigio, meno i vigneti a guyot. Anche a maggio, la zona della bassa Vallagarina era stata flagellata da una grandinata. «E’ un anno difficile - conferma il direttore della tenuta di San Leonardo, Luigino Santinelli - a marzo e aprile abbiamo avuto un caldo insolito, poi è arrivata la prima grandinata. Ora la seconda. Può succedere, purtroppo. Per fare una valutazione dei danni e una stima della produzione aspettiamo l’uva in cantina. Solo allora potremo dire se è stata un’annata da dimenticare». (n.f.)

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