Task force di 60 trentini per aiutare i caseifici emiliani

Protezione civile e cooperazione in aiuto degli imprenditori caseari colpiti dal terremoto



TRENTO. La Protezione civile di Trento metterà a disposizione 60 volontari per aiutare i caseifici nello svuotamento dei magazzini danneggiati dal sisma; una task-force di «persone esperte - spiega il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai - in grado di gestire situazioni d’emergenza, dotate di tutte le competenze necessarie ad operare in sicurezza, alle quali siamo profondamente grati, così come lo siamo nei confronti di tutti coloro che in questa fase stanno agendo con efficacia e rapidità e, molto spesso, lontani dai riflettori. Si tratta di una straordinaria iniziativa proprio a favore dei caseifici», cinque dei quali sono dichiarati inagibili.

L’operazione, concordata con il Consorzio di tutela al fine di liberare al più presto le strutture danneggiate collocando il prodotto in strutture idonee alla stagionatura per le forme non danneggiate, e alla conservazione per quelle che dovranno prendere la via della fusione o del grattugiato, vede già oggi i primi volontari al lavoro nelle aree reggiane e modenesi. Ed è partita, come precisa il Consorzio in una nota, «grazie al ruolo attivo esercitato dall’Assessore alla Protezione civile dell’Emilia Romagna, Paola Gazzoli, dall’assessore all’ agricoltura, Tiberio Rabboni, dal direttore della Federazione delle cooperative trentine, Carlo Dallasega, e dal responsabile della protezione civile trentina, Raffaele De Col».













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