Tariffe, il Comune raschia il barile

Impianti sportivi (+3%). Ma anche bagni pubblici, oggetti smarriti e concerti


Chiara Bert


TRENTO. Gli impianti sportivi si pagheranno il 3% in più. Le rette dei nidi saranno calcolate con l'Icef e produrranno un aumento del gettito del 3%. Ma per fare cassa il Comune di Trento raschia il fondo del barile: tariffa per le spese di istruttoria, sanzione per chi non riconsegna i libri in biblioteca, tariffa sui bagni pubblici, per i concerti di Contrada larga, per la custodia degli oggetti smarriti.

Sono gli interventi che la giunta ha predisposto per incrementare le entrate correnti e che il sindaco Alessandro Andreatta ha presentato ieri sera alla commissione bilancio presieduta da Daniele Bornancin. «Per mantenere il livello dei nostri servizi - aveva avvertito già nelle scorse settimane il sindaco - saremo costretti a ritoccare le tariffe». E così è. Dall'aumento delle tariffe il Comune prevede di incassare 238 mila euro in più all'anno (dal 2012 al 2014).

Impianti sportivi. Una grossa fetta, 65 mila euro, arriveranno dall'incremento delle tariffe degli impianti sportivi: palestre, piscine e campi da calcio costeranno al cittadino il 3% in più rispetto ad oggi. La misura è contenuta negli indirizzi comunicati ad Asis.

Asili nido. Altri 65 mila euro all'anno arriveranno dal gettito delle rette degli asili nido, che aumenterà del 3%. Su questo ha lavorato la giunta nella seduta di ieri mattina. «Non significa che le tariffe cresceranno del 3% in media», precisa l'assessore all'istruzione Paolo Castelli. «Il passaggio dall'attuale sistema Isee all'Icef, che considera anche il patrimonio per determinare la condizione economica, è complesso. Produrrà in qualche caso un aumento (la tariffa massima salirebbe da 365 a 388 euro), in altri una diminuzione, altre infine resteranno uguali (la minima di 40 euro). Ma in ogni caso partiamo da una retta media di 281 euro che è tra le più basse d'Italia».

Attività economiche. Prevista l'introduzione di una tariffa per le spese di istruttoria per le domande che riguardano le attività commerciali. La previsione di entrata è di 30 mila euro l'anno.

Trasporto pubblico urbano. Dal 2012 la tariffa dello skibus festivo per il Bondone si allinea a quella della corsa di linea, da 1,5 euro a 2,5 euro. Nelle casse del Comune entreranno 8 mila euro l'anno.

Biblioteca. Ritardatari abituali, fate attenzione. Il «rimborso spese per solleciti», in caso di ritardo nella riconsegna dei libri in biblioteca, sarà trasformato in sanzione, o comunque l'importo sarà aumentato. Entrate previste: 5 mila euro.

Servizi funerari. Il Comune propone una tariffa (per le concessioni perpetue) di concorso spese per contribuire al mantenimento dei cimiteri. Il gettito previsto è di 20 mila euro all'anno.

Bagni pubblici. Addio bagno pubblico gratuito: in concomitanza con l'affidamento esterno della gestione, l'amministrazione vuole introdurre una tariffa (0,50 euro) per coprire, almeno parzialmente, i costi di pulizia e custodia. L'incasso sarebbe di 18 mila euro.

Oggetti rinvenuti. Arriva una tariffa anche sulla custodia degli oggetti persi e rinvenuti sul territorio comunale. Entrata di soli 1000 euro.

Contrada larga. E anche i concerti estivi in Contrada larga - come già i concerti della domenica e il cinema in cortile - diventeranno a pagamento, a parziale copertura dei costi della Siae e del service di gestione. Incasso di 4 mila euro.

Visure. Più consistente - 15 mila euro - il gettito previsto dall'introduzione di tariffe per i diritti di ricerca, visura o riproduzione.

Corsi di inglese. In tempi di vacche magre, sacrifici per tutti. I dipendenti del Comune saranno chiamati a un contributo spese di 50 euro per i corsi di lingua inglese fuori dall'orario di servizio.













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