Tamanini lascia, Panizza corre solo

Accordo per la segreteria del Patt che al congresso avrà un candidato unitario


Robert Tosin


TRENTO. Ne è rimasto uno solo, Franco Panizza. Sarà lui l'unico candidato alla segreteria provincia del Partito autonomista, confortando allo stesso tempo il segretario uscente, Ugo Rossi che aveva tanto spinto per una soluzione unitaria da ratificare al congresso del prossimo 15 aprile. La decisione è stata presa ieri sera alla riunione della segreteria politica. Anzi, in verità la definizione della questione è arrivata in giornata, quando con una serie di faccia a faccia di sostanza, Devis Tamanini è stato convinto a ritirare la sua candidatura.

In un colpo solo, Rossi è riuscito a blindare Panizza, ridimensionare Tamanini e disinnescare la mina vagante Mauro Ottobre che era pronto a scendere nell'arena nel caso vi fosse stata una pluralità di proposte congressuali capaci di allargare il dibattito. E invece - a meno di sorprese dell'ultimo minuto visto che fino ad oggi possono essere presentate candidature - i giochi sono già fatti, nell'anno forse più importante per il Patt che si sente pronto al grande salto: quello che potrebbe portare Ugo Rossi sul trono di Dellai. In ogni caso è evidente che il partito ha tutte le intenzioni di ritagliarsi un posto importante all'interno della coalizione di centro sinistra.

Ma Tamanini non ha abbandonato i suoi propositi senza chiedere qualcosa, se non altro il recepimento del proprio programma da parte del candidato segretario. Tamanini con Panizza ha insistitto molto sulla questione economica e sulla necessità di definire un quadro di sviluppo per il Trentino del futuro dove la Provincia sia meno invadente con contributi e benefici e più motore di sviluppo.

Panizza appena insediato formerà un gruppo di lavoro su questi temi, affidandone la delega proprio a Tamanini. Questa è la traduzione dal politichese del comunicato congiunto che ieri ha sancito la confluenza delle due tesi congressuali, quella di Panizza e quella di Tamanini - a supporto dell'assessore alla cultura. Il gruppo secondo gli accordi «avrà il compito di elaborare la visione politica del partito nel campo economico, sia come base per il programma politico autonomista delle elezioni provinciali del 2013, sia nell'obiettivo di proporre per il futuro un nuovo modello di sviluppo del sistema Trentino».













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