Tagesmutter, contributo a tutti i bimbi

Malé, la compartecipazione del Comune varierà sulla base del reddito. «Malé Viva» diserta l’aula per l’orario del consiglio


di Eva Polli


La voce Tagesmutter è stata al centro dell’attenzione di un Consiglio comunale disertato dalla minoranza «Malé viva» per l’«orario inconsueto e non consono agli impegni».

Insomma non basta la parola Tagesmutter evocata in una delle tre interrogazioni di Malé Viva (e poi ritornata per l’approvazione del regolamento relativo alla promozione e sostegno dell’asilo nido Tagesmutter e la determinazione dei parametri Icef e scelta dei criteri tariffari con contributo a sostegno del servizio), per richiamare l’interesse del pubblico; pur tuttavia tutti sono d’accordo che si tratta di un servizio imprescindibile e dunque alla domanda della minoranza «è intenzionata la maggioranza a ritoccare la quota di compartecipazione in questo momento di difficile congiuntura economica per un servizio che garantisce le pari opportunità fra i coniugi?», la risposta del sindaco non poteva non essere «L’attività della cooperativa “Il sorriso” è importantissima». Poi la risposta di Bruno Paganini è continuata dando atto che con gli interlocutori della cooperativa ci sono stati frequenti incontri per dare le migliori garanzie ai bambini il cui numero è variabile (7 nel 2007, 7 nel 2008 poi 3 nel 2009, 4 nel 2010 e 7 nel corso dell’anno scolastico attuale); una variabilità che mette in difficoltà l’Amministrazione per la difficoltà di prevedere a quanto ammonterà la compartecipazione del comune.

Le quote 2011-2012 sono state riconfermate in attesa dei cambiamenti che l’introduzione dell’Icef porterà da settembre 2012; le precedenti quote si basavano sulle quattro fasce di reddito oggetto degli aggiornamenti ma non conteranno più nel nuovo regolamento che è stato approvato insieme ai parametri con l’astensione del consigliere di minoranza Michele Zanella. Tutti, infatti, hanno diritto al contributo.

La proposta approvata prevede di garantire l’aiuto massimo a quelle fasce di lavoratori il cui reddito s’aggira sulla soglia di povertà fissata a 0,13 cui verranno garantiti 6 euro mentre il livello di contribuzione andrà calando per le altre. Nessuna risposta ha ricevuto l’interrogazione della minoranza “Malé viva” riguardante l’uso improprio per interesse privato di un mezzo pubblico; di fronte alla mancata segnalazione del nome e della situazione sollecitata ben due volte, mi mancano gli elementi per poter rispondere, ha spiegato il sindaco.

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