Taccaglino condannato a sei mesi per la “casa fantasma”

Trento. Sei mesi di reclusione, tanto è stato condannato Loris Taccaglino finito a processo perché accusato di truffa in concorso. L’uomo, cinquantenne, è noto alle cronache perché condannato a 15...



Trento. Sei mesi di reclusione, tanto è stato condannato Loris Taccaglino finito a processo perché accusato di truffa in concorso. L’uomo, cinquantenne, è noto alle cronache perché condannato a 15 anni per l’omicidio di Vincenzo Melzani, avvenuto nel maggio del 2002. Scontata la sua pena con la giustizia, Taccaglino è tornato a vivere nelle Giudicarie, ma a distanza di anni, si è ritrovato protagonista di una vicenda giudiziaria. Questa volta l’accusa che la procura della repubblica di Trento ha mosso nei suoi confronti è quella di truffa in concorso. Una truffa da 340 euro legata all’affitto di un appartamento a Firenze. In base alla denuncia che è stata presentata dalla vittima del raggiro, su un sito internet era stato pubblicato l’avviso per un appartamento in affitto a Firenze con un canone di 340 euro. Una soluzione che era perfetta per una donna che aveva appena trovato lavoro nel capoluogo fiorentino e che aveva quindi necessità di trovare un posto dove vivere. Gli accordi la donna li aveva presi con una signora che risultava essere quella che aveva pubblico l’annuncio mentre, secondo la ricostruzione della procura che poi si è trasformata in un capo d’imputazione, i 340 euro pagati a titolo di caparra, sarebbero finiti su un conto corrente che risultava essere intestato a Loris Taccaglino. Che in questo modo si sarebbe procurato un ingiusto profitto.

Visto che la vicenda è finta in tribunale è quasi inutile dire che la donna, quando è arrivata in quello che doveva essere il suo appartamento, non ha trovato nessuna alloggio e non ha più avuto risposta da parte di chi aveva pubblicato l’annuncio.













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