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Sulla scuola trentina pendono oltre 1500 ricorsi

Tanti sono i prof precari che si sono rivolti al giudice. I sindacati: «Perché un privato deve stabilizzare i lavoro e il pubblico no?»



TRENTO. Il sindacato Delsa è prossimo a presentare un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti della Provincia. "1500 insegnanti hanno presentato ricorso, alcune cause sono già state vinte, altre a breve andranno a sentenza in Cassazione - spiega Mauro Pericolo - e tutte avranno come conseguenza pesanti risarcimenti a carico della Provincia. Ed il diritto risarcitorio spetta anche a quegli insegnanti che nel frattempo possono essere passati di ruolo e davanti a questa prospettiva la Provincia rifiuta ogni trattazione, preferendo il muro contro muro".

“ Quello che non si capisce - affonda Pericolo - è il perché il privato dopo 36 mesi complessivi di contratti a termine sia obbligato ad assumere a titolo definitivo e la Provincia no. Per la stessa questione il giudice condanna il privato, ma non fa altrettanto con l'ente pubblico."

Di certo dovrebbero essere ben altre aule rispetto a quelle dei tribunali e della Cassazione quelle che la scuola dovrebbe frequentare; ma dal 2011 è iniziata una situazione intricatissima fatta di cause, sotto cause e contro cause perché spesso - come è successo con gli insegnanti di quarta fascia - chi si è mosso per far valere i propri diritti è andato a torteggiare altri colleghi che si sono a loro volta attivati. Cercare di fare il punto della situazione è quasi impossibile perché a livello legale si sono mossi tutti i sindacati con cause collettive che - come detto - coinvolgono 1500 insegnanti, ma a fianco di queste ci sono tutte quelle individuali.

In questo contesto si differenziano solo gli Stati Generali della Scuola che - a detta di Nicola Zuin - hanno preferito la strada della trattazione a quella legale: "Ma nonostante questo indirizzo generale abbiamo in essere i ricorsi a seguito della stabilizzazione per danni economici e per quanto riguarda la scuola Magistrale i ricorsi degli abilitati ante 2002 che non sono stati inseriti in graduatoria."

La Uil Scuola ha presentato nel 2011 239 ricorsi per stabilizzazione per i quali è stata fissata un ulteriore udienza al gennaio 2017. L'anno scorso ne ha depositati altri 7 con udienza al 12 gennaio. Mentre i ricorsi di quarta fascia GPT dei diplomati magistrale ante 2002 che hanno iniziato la causa il 28 settembre del 2013 sono 20 e sono in attesa di pronuncia da parte del Giudice Flaim sulla giurisdizione. Infine il 29 agosto del 2016 si sono aggiunti altri 61 ricorrenti sulla stabilizzazione ed anche per loro l'udienza è stata fissata al 12 gennaio. Cinzia Mazzacca della Cgil Scuola:" Le prime vertenze sono iniziate nel 2011 per la mancata assunzione a tempo determinato, trascorsi i 36 mesi a termine. A queste si sono affiancate per i precari della scuola d'infanzia le cause per il riconoscimento dell'anzianità di servizio per il personale assunto a tempo determinato. Poi abbiamo quelle degli insegnanti PAS di terzo ciclo che hanno ottenuto l'abilitazione un mese dopo il termine massimo del concorso e ne sono rimasti esclusi senza nessuna responsabilità: la Provincia era a conoscenza di questa discrepanza di tempi di scadenza e avrebbe potuto risolvere il problema posticipando di due mesi il concorso."

Per Stefania Galli segretaria generale della Cisl Scuola l'importante è non creare false aspettative:" Non vogliamo essere un "ricorsificio", però abbiamo depositato ricorsi sia locali che nazionali”. ( d.p.)













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