Sulla neve jam session per palati fini

«Dolomiti Ski Jazz» si prepara ad offrire ghiottonerie musicali e divertimento



TRENTO. Un cocktail di neve e swing, discese a rotta di collo sugli sci e, insieme, infuocate jam session notturne. Tanta buona musica per tutti i gusti, abbinata agli sport invernali in uno dei comprensori più suggestivi delle Dolomiti. Questi gli ingredienti principali che hanno fatto la fortuna di Dolomiti Ski Jazz.
E' la rassegna musicale che da quattordici anni porta sulle nevi della Val di Fiemme e Fassa alcuni tra i musicisti più apprezzati del jazz internazionale, ma anche gruppi eterogenei, che sanno offrire intrattenimento ad alto livello e naturalmente ad alta quota.
Anche quest'anno Fiemme Ski Jazz fa tappa, da venerdì 11 a domenica 20 marzo, in alcuni rifugi tra i più suggestivi dell'arco alpino: sull'Alpe del Cermis, a Pampeago, all'Alpe Lusia, a Obereggen. Luoghi circondati da gruppi montuosi mozzafiato come il Latemar, il Catinaccio, la Marmolada. Nei teatri della valle, in serata, si concentrano i nomi illustri, che spiccano come le cime più imponenti in un cartellone ricco di ben ventisei concerti: Joe Chambers, Jordi Rossy, Pietro Tonolo, Riccardo Zegna, Barbara Casini, Javier Vercher, Jonathan Kreisberg.
Tra gli appuntamenti diurni in quota segnaliamo il trio del chitarrista trentino Matteo Turella, al Platzl di Obereggen domenica 13marzo (ore 14,30), Barbara Casini alla Baita La Morea di Bellamonte il 14 marzo, James Thompson, sassofonista già collaboratore di Zucchero, in due concerti, il 17 allo Chalet Valbona di Alpe Lusia, e il 18 alla Ganischgeralm di Pampeago (tutti alle 12). E ancora il Fifth Side con una front line tutta femminile, in cui spicca il nome della sassofonista Helga Plankensteiner (alla Baita Gardonè il 19) e l'Alpentrio del forte sassofonista austriaco Florian Bramböck, nella giornata finale del 20 marzo alla Baita Caserina di Pampeago.
Spicca, tra gli appuntamenti in serata, quello di martedì 15 marzo al Teatro Comunale di Tesero. In scena un quartetto di tutte stelle, Passport, che affianca due batteristi di vaglia come Joe Chambers e Jordi Rossy, i quali si esprimono altrettanto bene anche con il vibrafono e il piano. Insieme a loro, il sassofonista veneziano Pietro Tonolo e il contrabbassista britannico Arnie Somogyi. Da non perdere anche la serata di piano solo del 13 marzo al Polo Scolastico di Moena, con Riccardo Zegna, solista che vanta collaborazioni con Pepper Adams, Lee Konitz e James Moody.
Chi vuole scoprire talenti nuovi di sicuro interesse, potrà ascoltare il concerto del chitarrista newyorchese Jonathan Kreisberg, in quartetto giovedì 17 al Teatro Comunale di Ziano, e quello che ha per protagonista il sax tenore dello spagnolo Javier Vercher, il 18 marzo al Centro Polifunzionale di Castello di Fiemme. La serata del 19 marzo, al Palacongressi di Cavalese con il nigeriano di adozione inglese Ola Onabule, è rivolta a un pubblico più ampio, che ama i ritmi funky e la forza espressiva del soul e del blues.
Non mancano naturalmente le tradizionali jam session a notte fonda, che coinvolgono tutti i musicisti presenti nella giornata, nei locali già collaudati del B'art Jazz Cafè di Predazzo e del Club La Grenz di Moena. E anche quest'anno si rinnovano gli incontri mattutini dei musicisti con gli allievi degli istituti d'istruzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano