Storo, la contrada di Spenìgol senza rivali

STORO. A Storo i contradaioli di Spenìgol non hanno avuto antagonisti tanto che ieri l’altro al Palio di Ferragosto si sono portati a casa il terzo successo (dopo l’86 e il 2010)legato alla storica...



STORO. A Storo i contradaioli di Spenìgol non hanno avuto antagonisti tanto che ieri l’altro al Palio di Ferragosto si sono portati a casa il terzo successo (dopo l’86 e il 2010)legato alla storica Scontrada dopo i confronti al parco delle Piane. I fratelli Salvatore e Silvietto Moneghini nell’affettare tronchi hanno prevalso e dominato. Poi altri giochi ancora come tiro alla fune e sfida in acqua. Il prestigioso riconoscimento di paese (maxi tagliere in legno) stavolta la sua gente lo ha dedicato non tanto al rione, ma piuttosto al compianto giovane Sean Giovanelli detto Valanga deceduto qualche mese fa, ma che dentro la mitica Piasòla (ora denominata monsignor Salvatore Scalvini)aveva casa, famiglia e tanti amici.

«Non ci aspettavamo stavolta di vincere anche se eravamo determinati e ben organizzati », commentavano Marika e Gezio Pozzi, gestori del popolare bazar, Rita Moneghini e la bancaria capo rione Michela Tonini. Dietro la contrada Spenigol si sono piazzati a pari merito i rioni di Mezzavilla & Pelà. Poi Praèl, Cà Rossa e infine Palas.

Tanta fantasia, sana competizione sportiva e allegria, ma a fine giornata fra vinti e vincitori c’è stato un autentico bagno di folla dove tutti i sei rioni hanno festeggiato sino a all’ora dell’Ave Maria del giorno dopo.

«Non possiamo che considerarci soddisfatti sia della presenza di gente sia che di come è andata la manifestazione», commentava Nicola Zontini, presidente dell’associazione Pro loco M2 la cui fondazione da qualche anno a questa parte ha sottomano le maggiori attrazioni di Storo. La coreografia allo stadio di una volta era bella e misurata come la sfilata che ha preceduto la sfida. Stavolta non si sono riscontrati sfottò o battute infelici ma un’allegria unica. (a.p.)













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