Stagione invernale, in calo gli incidenti sugli sci

I dati elaborati dall’ufficio prevenzione generale della Questura: in aumento gli interventi di soccorso



TRENTO. Nella stagione invernale 2012-2013 sono aumentati gli interventi di soccorso della polizia sulle piste da sci del Trentino ma sono calati in modo sensibile gli incidenti e le violazioni accertate, a fronte di un aumento del 3% dei passaggi. Lo dicono i dati elaborati dall’ufficio prevenzione generale della Questura di Trento. I soccorsi sono stati 4.240, 139 in più rispetto alla stagione precedente, ma riguardanti non scontri ma interventi fuori pista come malori in rifugi.

Gran parte degli interventi (75%) riguardano cadute accidentali. La percentuale degli scontri è del 12%. In calo le violazioni amministrative (da 287 a 247) e in netto calo quelle penali (da 485 a 336). Più che dimezzati (da 23 a 9) i casi di sciatori soggetti ad abuso di alcol. I casi più frequenti di violazioni riguardano i comportamenti pericolosi tenuti da sciatori e snowboardisti. Drastico il calo (da 14 a 1) dei cosiddetti maestri di sci abusivi, dovuto alla modifica della legge provinciale in materia che ha allargato tale pratica ad altre categorie, come gli stranieri.

Riguardo al nuovo sistema di rilevazioni “Sicurskiweb”, avviato dalla questura di Trento con la Fondazione Fbk, nella zona di Pampeago a fronte di un aumento di passaggi i soccorsi della Polizia sono passati da 431 a 364, con un aumenti del 50% delle persone identificate. Ciò è dovuto ad un intervento più capillare nelle zone a rischio con un richiamo preventivo agli sciatori sui possibili pericoli in pista, ha sottolineato il dirigente della questura di Trento Salvatore Ascione.













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