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Spacciano banconote false fra i campioni di Daolasa

In due avrebbero usato almeno 1.200 euro di denaro contraffatto fra gli stand affollati dalle persone accorse per le finali di coppa del mondo di mountain bike



COMMEZZADURA. Le finali di coppa del mondo di mountain bike di Daolasa dello scorso fine settimana verranno tramandate ai posteri sia per il grandissimo successo di pubblico (le stime parlano di più di 20mila spettatori paganti) che per la comprovata capacità organizzativa del comitato locale. Ma anche, purtroppo, per essere state macchiate da un brutto episodio di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.

Sabato quando più di 10mila spettatori erano giunti a Daolasa per assistere alle discese spericolate dei campioni del downhill, alcuni malintenzionati (gran parte delle persone truffate parlano di due uomini italiani di bassa statura) hanno deciso di rovinare la festa facendo un largo uso di banconote false.

Il sistema usato per riciclare il denaro contraffatto sarebbe semplice ma ben architettato: presentarsi a rotazione in uno degli stand espositivi o nei tendoni bavaresi presenti nell’area di gara, acquistare un ricordino dal modico costo o oggetti ben più pregiati, pagare con banconote da 50 euro false ed ottenere come resto normali banconote da 10 o da 20 euro. «Pulite».

Il sistema ottimamente orchestrato avr ebbe permesso ai truffatori di operare in maniera indisturbata da mezzogiorno fino al tardo pomeriggio di sabato, ovvero fino a quando un ragazzo, insospettito dallo strano comportamento dei due, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che erano in zona. Si è quindi provveduto ad analizzare le banconote da 50 euro presenti in cassa, con il responso che non ha lasciato dubbi: ci si trovava di fronte a moltissime banconote contraffatte. Dai primi accertamenti pare che il denaro falso usato in almeno quattro attività presenti a Daolasa avrebbe superato la considerevole cifra di 1.200 euro.

L’illecito è stato denunciato ai carabinieri, che stanno lavorando per arrivare all’identificazione dei responsabili.













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