opposizione scatenata  

«Sindrome da Re Sole, vuole essere sempre al centro» 

Degasperi (M5s) e Cia (Agire) censurano la campagna via cellulare di Rossi: «Un’iniziativa persino comica»



TRENTO. L’opposizione si scatena nell’apprendere la faccenda della lista social di Ugo Rossi: «La corte del "Re sole" era la più magnificente, tutti dovevano parlare delle meraviglie del re, tra musiche e danze. Ecco, il maldestro tentativo del presidente Rossi di farsi la sua lista di social-amici suona, a qualche secolo di distanza, allo stesso modo. Una lista di persone che più o meno consapevolmente avrebbero dovuto fungere da ricettori delle “informazioni di interesse sulla pubblica amministrazione” selezionate dal presidente» nota il consigliere Filippo Degasperi, M5s. Che continua: «Forse Rossi ritiene inadeguato o insufficiente l’operato (anche social) del proprio nutrito ufficio stampa. Oppure immaginava che i prescelti avrebbero potuto fungere da autorevoli megafoni delle sue iniziative. Di certo mettere in mezzo dirigenti pubblici, professori e amministratori la dice lunga sul livello di vischiosità che permea ormai il Trentino del centrosinistra autonomista».

Interviene anche Claudio Cia, Agire: «Se quest’ultima mossa di Rossi da un lato fa abbastanza ridere, dall’altro lato però inquieta che un presidente di una Provincia autonoma ritenga che determinate persone (alcune delle quali ricoprono incarichi di prestigio e che non dovrebbero subire ingerenze di livello politico) siano a sua totale disposizione, magari per mostrare il suo esercito alla maggioranza di governo, per poi spaventare il Pd. In poche parole Rossi, forse, ha voluto mostrare una sua possibile lista civica, chi lo seguirebbe fino alla fine. Una presunzione che ha umiliato e screditato molti professionisti in posizione di vertice di servizi della pubblica amministrazione e di società partecipate della Provincia».













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