Sigarette a due minorenni, maxi multa al tabaccaio 

Mille euro di sanzione a carico dei titolari della rivendita di via Santa Maria Maddalena. I titolari: «Paghiamo, ma è stata una disattenzione» 


di Paolo Piffer


TRENTO. Certo che è stata una “bella botta”. Di quelle difficili da dimenticare. Un “regalo” di fine attività - chiamiamolo così, tanto per alleggerire, se mai fosse possibile - visto che i titolari avevano già deciso di chiudere a dicembre. Anna e Alessandro Melchiori, i titolari della rivendita giornali nonché tabacchino di via Santa Maria Maddalena, in centro storico, vicino al conservatorio “Bonporti”, si sono visti arrivare dalla Guardia di Finanza una sanzione di 1000 euro per aver venduto delle sigarette a delle ragazze minorenni, che è proibito dalla norma. Raccontano che conoscono altri casi di questo tipo, successi di recente. Sta di fatto che, ovviamente, mica l’hanno fatto apposta. Ma, insomma, è capitato. Una distrazione, diciamo così. Perché altre volte, anzi, spesso, nel dubbio, la carta d’identità per verificare l’età dei compratori l’hanno sempre chiesta. E se il “cliente” non ritenesse di farla vedere, le sigarette non gliele si davano proprio.

Quella volta lì, di recente, hanno omesso il controllo. E puntualmente è arrivata la multa. Era una mattina, di ragazzi ne passano parecchi, tra giornali e sigarette. Niente di strano, di inconsueto. Peccato che le due ragazzine che chiedevano il pacchetto di “cicche” l’hanno preso, pagato e se ne sono andate. Forse un dubbio i titolari ce l’hanno pure avuto. Ma, insomma, c’era gente che aspettava, in coda e che aveva magari pure fretta... Sono pensieri, ragionamenti di un attimo, questione di secondi. Costati, a posteriori, un migliaio di euro.

Perché, poi, quel che ha ingarbugliato la situazione, e ha portato alle conseguenze raccontate poco sopra è stato che un genitore di una delle due ragazzine trovasse nello zainetto della figlia il pacchetto, meglio, ciò che ne rimaneva, e, andato su tutte le furie, ci si augura, eventualmente, prima con la figliola, segnalasse l’accaduto a chi di dovere, come si dice in questi casi, non prima di essersi fatto riferire dove mai l’avesse acquistato. Con la conseguenza che la multa è arrivata in via Santa Maria Maddalena. Puntuale, non c’è che dire. A non molto dal fatto “incriminato”. Non solo. Tra poco è attesa anche una diffida. Cosi ci raccontano. Poche righe, che andranno messe bene in vista, nelle quali è riportato che il tabacchino non potrà vendere sigarette per 15 giorni. Il reparto sarà “oscurato”, ovviamente è un’immagine, per due settimane. E sia mai che, una volta terminata la “pena”, statene certi che ad ogni ragazza o ragazzo che metta piedi in negozio non sia chiesto il documento, controllata la data di nascita.













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