il piano

Sicurezza, a Trento saranno assunti più vigili urbani

Il progetto del Comune finanziato dalla Provincia. Una decina gli agenti che saranno assunti e formati per assumere compiti di ordine pubblico nelle zone considerate più "calde" della città



TRENTO. «Abbiamo parlato di tutto», hanno detto Ugo Rossi e Alessandro Andreatta dopo la riunione congiunta delle due giunte. E tra il tutto non poteva mancare il tema della sicurezza. Uno dei problemi caldi a Trento ormai da qualche anno. Il sindaco ha citato quello che è già stato fatto: dalla riqualificazione di piazza Dante al restyling di piazza Santa Maria Maggiore passando per la presenza quasi fissa di una pattuglia delle forze dell’ordine in zona.

Il primo cittadino, però, ha spiegato che è arrivato il momento di fare ancora di più: «Vogliamo intervenire su tutto, dall’arredo urbano all’ordine e alla pulizia. La sicurezza si difende anche lottando contro il degrado. Siamo partiti con il grande progetto “Noi siamo Trento” che ha lanciato di recente anche una campagna contro i graffiti. In quest’ambito abbiamo bisogno di un potenziamento dell’organico della polizia municipale». Il potenziamento mira a inserire nell’organico un numero limitato di vigili, si parla di meno di dieci, che vengano assunti e formati proprio per assumere compiti di ordine pubblico. Agenti di polizia locale che si occuperebbero proprio di vigilare sulle zone della città più calde dal punto di vista della sicurezza.

Il Comune ha già preparato un progetto e la Provincia si è detta pronta a sostenerlo e finanziarlo, come ha spiegato Rossi: «Siamo consapevoli che il Comune di Trento sulla sicurezza ha fatto molto. Adesso pensiamo di sostenere il potenziamento della polizia locale però anche a fronte di un miglioramento dell’organizzazione del servizio. Ma non ci limiteremo a questo. Faremo anche un’opera di manutenzione straordinaria dei terreni di alcune aree di proprietà provinciale. Penso ai terreni vicini alla tangenziale e agli svincoli. Faremo pulizia e riordineremo. La sicurezza è anche un fattore psicologico. Siamo consapevoli che occorre combattere il degrado per tutelare i cittadini».

Andreatta ha aggiunto: «Abbiamo già fatto molto anche dal punto di vista dell’organizzazione del corpo di polizia locale. Abbiamo ridotto al minimo i vigili esattori e abbiamo eliminato i vigili micologi. Si può fare di più e lo faremo».

Sia il presidente della Provincia che il sindaco spiegano che l’attenzione nei confronti del capoluogo non dovrebbe far ingelosire gli altri comuni dal momento che ogni giorno Trento raddoppia la sua popolazione a causa dei pendolari che ci vanno a lavorare durante il giorno o a svagarsi la sera. Quindi la Provincia metterà a bilancio uno stanziamento ad hoc per permettere di assumere più agenti di polizia locale. Basterà per ottenere maggiore sicurezza? Rossi e Andreatta ci sperano. Le assunzioni dovrebbero scattare a breve. I vigili poi dovrebbero essere addestrati e entreranno in azione entro qualche mese. Almeno questo è l’auspicio.

La convinzione è che un maggiore presidio del territorio possa aiutare a combattere la microcriminalità e il degrado in città, non solo nel triangolo tra piazza Dante, la Portela e piazza Santa Maria Maggiore. Presidio non solo tramite forze di polizia, ma anche con la presenza di attività e di vita sociale. Per questo si aspetta con speranza l’apertura della biblioteca giovanile e del nuovo bar nella palazzina Liberty di piazza Dante.













Scuola & Ricerca

In primo piano