Sicurezza a Trento più controlli ed espulsioni

trento. Sicurezza, a Trento aumentano i controlli, gli arresti per spaccio e le espulsioni. Questo è emerso nel corso dell'incontro tra il commissario del Governo Sandro Lombardi, il questore...


Fabio Peterlongo


trento. Sicurezza, a Trento aumentano i controlli, gli arresti per spaccio e le espulsioni. Questo è emerso nel corso dell'incontro tra il commissario del Governo Sandro Lombardi, il questore Giuseppe Garramone e i capigruppo in consiglio comunale, per fare il punto sulle politiche di sicurezza attivate nel capoluogo. Forze di maggioranza e opposizione si sono trovate concordi nel promuovere l'operato del questore a sette mesi dalla sua nomina.

Alberto Pattini, capogruppo Patt, ne ha elogiato l'azione: «L'incontro è stato positivo, Garramone ha mostrato sensibilità sui temi della sicurezza, come dimostrano anche i numeri in crescita». Pattini ha indicato un sensibile aumento del numero di controlli negli ultimi sette mesi, con 50 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrate e in 25-30 il numero di cittadini stranieri espulsi dal territorio comunale in seguito a condanne per spaccio. Pattini ha riferito come il questore abbia sottolineato il bisogno di sicurezza dei trentini: «Garramone sa che la percezione di insicurezza dei trentini non si può paragonare a quella dei cittadini di altre zone d'Italia a più alta densità criminosa, ma non si debba comunque sottovalutarlo. È il segnale d'allarme che lancia una comunità che si sente trascurata».

Il capogruppo Patt riporta come il questore abbia posto l'accento anche sul tema del degrado urbano: «Le scritte sui muri, le panchine rotte e altri fenomeni di degrado danno l'idea che le istituzioni non siano presenti e chi delinque si sente più “al sicuro”».

Tra le richieste che sono state esposte da Pattini vi è l'incremento delle misure di deterrenza: «Servono più cani anti-droga, visto che quelli che ci sono stanno dando grandi risultati. Si prosegua sul solco della legge Minniti, con l'espulsione dal territorio nazionale degli stranieri condannati per spaccio di droga». Occorre contemporaneamente un investimento in istruzione, ha dichiarato il consigliere autonomista: «Serve una maggiore azione nelle scuole per promuovere un'educazione civica alla legalità».

Tra gli esponenti d'opposizione, il capogruppo di Civica Trentina Andrea Merler ha elogiato l'operato del questore: «Sui temi della sicurezza c'è sintonia tra il nuovo governo provinciale e il questore, accomunati da un approccio più “rigido” verso chi delinque. Accogliamo con soddisfazione l'aumento negli arresti di chi spaccia»













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