«Siamo in ritardo, ma ora accelero»

Andreatta: «Piano casa entro un mese. Ztl, più rigore contro gli abusivi»


Chiara Bert


TRENTO. «Qualche ritardo c'è, sulla casa e sulla Ztl. Ma il mio bilancio di questi primi due anni di legislatura è positivo, abbiamo lavorato su tanti temi». Alessandro Andreatta replica, punto su punto, riguardo ai tanti progetti del Comune ancora fermi. Rivendica le cose fatte. Assicura che entro metà ottobre arriverà in giunta la variante per gli alloggi Itea e a canone moderato. Annuncia linea dura contro gli abusivi della zona a traffico limitato. E avverte i partiti della coalizione: «Non accetto veti. Le microaree sono nel programma, abbiamo individuato 4-5 ipotesi e vogliamo ripensare in questa direzione anche il campo nomadi».

Sindaco, dopo 2 anni di consigliatura molti progetti sono rimasti sulla carta, dal piano casa all'inceneritore, dalla Ztl al canile. Qual è il suo bilancio?
Siamo a un terzo del percorso e quello che rivendico, per me e per la giunta, è che in questi due anni abbiamo lavorato. Negli ultimi 10 mesi la manovra finanziaria ha occupato molte energie, nessuno prima di noi ha dovuto confrontarsi con bilanci così difficili, con una variazione di 6 milioni lo scorso marzo. Ci siamo occupati molto di sicurezza e al di là delle grandi partite - piano mobilità, piano turistico e crematorio - vorrei ricordare la squadra di pronto intervento, il mercato contadino, i risultati della raccolta differenziata, il percorso con i disabili e i passi fatti su due lottizzazioni importanti, ex Lenzi e Canova. Ma non voglio sottrarmi alle accuse di ritardi.

Allora partiamo dal piano casa. È annunciato da anni e le domande di alloggi Itea aumentano. Perché la proposta con le nuove aree non c'è ancora?
Qualche ritardo c'è stato, lo ammetto. Ma l'assessore Biasioli ci ha assicurato che entro metà ottobre sarà in giunta con la variante per gli alloggi Itea e a canone moderato. Va detto che in Provincia qualche valutazione si sta facendo sul piano da 9 mila alloggi, per capire se servono tutti. Nel frattempo non siamo stati fermi, l'Itea ha acquistato 39 alloggi per il canone moderato a Melta e 14 a Campotrentino, che saranno pronti nel 2013, e altri 75 sono stati messi a disposizione dai privati.

Avete detto di voler evitare i quartieri ghetto ma quando va sul mercato Itea trova da acquistare quasi sempre tra Gardolo e Trento Nord.
La variante servirà proprio ad equilibrare la presenza di alloggi pubblici sul territorio, sgravando quei quartieri che ne hanno già molti.

Microaree per i nomadi. Le aveva promesse un anno fa, non ce n'è traccia e i campi abusivi aumentano. Colpa di chi nella maggioranza non le vuole?
In maggioranza non ne abbiamo parlato, ma le microaree sono nel mio programma. So che ci sono sensibilità diverse ma non accetto che si corra su alcuni temi più graditi a qualcuno e si freni su altri. Abbiamo individuato 4-5 aree papabili partendo dalla disponibilità di due circoscrizioni, porteremo la proposta in commissione in autunno. Ma stiamo anche ripensando il campo nomadi di Ravina per prevedere anche lì 2 o 3 nuclei familiari, in modo da garantire più sicurezza.

Il bando dell'inceneritore doveva essere pronto per giugno. Alla fine l'appalto slitterà di oltre un anno. È preoccupato?
Fare le cose bene comporta tempo. I consulenti per la parte economica del bando sono stati chiamati alla luce di alcune modifiche tecniche apportate, sul pretrattamento dei rifiuti e sulle opere di consolidamento della parete di roccia. A giorni fisserò un incontro con Pacher, a settembre credo si possa chiudere.

Molti cittadini lamentano la situazione nella Ztl assediata da auto e furgoni. Perché la nuova regolamentazione non c'è ancora?
Anche a me lo dicono in tanti. C'è gente che occupa gli spazi in modo abusivo, adotteremo una linea di maggiore rigore: chi non è autorizzato deve stare fuori. E sono convinto che sia tempo di sperimentare i varchi elettronici già usati in tante città.

Da anni il Comune cerca un'area per il canile senza successo.
Purtroppo tutti i tentativi finora si sono bloccati di fronte alla minaccia di ricorsi. Serve un'area lontana dalle case ma servita da strade e mezzi pubblici. L'assessore Marchesi si è già attivato con i presidenti di circoscrizione, che conoscono meglio il territorio, per trovare insieme una risposta.

E la biblioteca di Botta?
Abbiamo atteso per mesi le carte dallo studio di Botta. Io confermo che si tratta di un'intuizione felice: in autunno il progetto sarà in aula.













Scuola & Ricerca

In primo piano